Save The Children: 3.195 bambini uccisi in tre settimane a Gaza, un numero superiore a quello annuale dei bambini che hanno perso la vita in conflitti armati a livello globale, negli ultimi tre anni

Articolo pubblicato originariamente su Save The Children

Il numero di bambini uccisi a Gaza, in sole tre settimane, ha superato il numero di quelli che ogni anno hanno perso la vita nelle zone di conflitto del mondo dopo il 2019: questo l’allarme lanciato da Save the Children, l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro.

Secondo i dati diffusi rispettivamente dai Ministeri della Sanità di Gaza e Israele[1], dal 7 ottobre, sono stati segnalati più di 3.257 bambini uccisi, di cui almeno 3.195 a Gaza, 33 in Cisgiordania e 29 in Israele. Il numero di bambini uccisi in sole tre settimane a Gaza è superiore al numero di bambini uccisi in conflitti armati a livello globale – in più di 20 Paesi – nel corso di un intero anno, negli ultimi tre anni. [2]

 bambini rappresentano più del 40% delle 7.703 persone uccise a Gaza e più di un terzo di tutte le vittime nei Territori Palestinesi Occupati e in Israele. Il bilancio delle vittime è probabilmente molto più alto, poiché ad essi si potrebbero aggiungere circa 1.000 bambini dispersi a Gaza che si presume siano sepolti sotto le macerie.

In seguito all’annuncio di venerdì di “operazioni di terra estese” nella Striscia di Gaza da parte delle forze israeliane, Save the Children sottolinea come tutto questo non potrà che causare altri morti, feriti e sofferenze, e continua a chiedere un cessate il fuoco immediato.

“Tre settimane di violenza hanno strappato i bambini alle famiglie e distrutto le loro vite a un ritmo inimmaginabile. I numeri sono strazianti e con la violenza che in questo momento a Gaza non solo continua, ma si intensifica, molti altri minori sono in grave pericolo”, ha dichiarato Jason Lee, Direttore di Save the Children nei Territori palestinesi occupati.

“La morte di un bambino è sempre una morte di troppo, ma queste sono violazioni di proporzioni epiche. Il cessate il fuoco è l’unico modo per garantire la loro sicurezza. La comunità internazionale deve anteporre le persone alla politica: ogni giorno trascorso a discutere, fa sì che altri bambini vengano uccisi e feriti. Abbiamo il dovere di proteggerli in ogni momento, soprattutto quando cercano riparo nelle scuole e negli ospedali”.

Al numero delle vittime si aggiunge il bilancio dei feriti. Secondo quanto riportato, almeno 6.360 bambini di Gaza sono stati feriti, così come almeno 180 in Cisgiordania e almeno 74 bambini in Israele. Più di 200 persone, tra i quali ci sono dei minori, rimangono in ostaggio a Gaza.

Il rischio che i bambini muoiano a causa delle ferite non è mai stato così alto; le Nazioni Unite hanno riferito che un terzo degli ospedali della Striscia di Gaza non è più operativo a causa dei tagli all’elettricità e dell’assedio totale da parte del governo di Israele, che blocca l’ingresso di beni come carburante e medicine. Secondo quanto riportato da Medici senza Frontiere, la carenza di anestesia ha costretto il personale medico ad eseguire amputazioni a bambini senza alcun sollievo dal dolore.

Save the Children esprime la propria grave preoccupazione per l’ampliamento delle operazioni di terra a Gaza da parte delle forze israeliane, che provocherà inevitabilmente altre vittime tra i bambini, particolarmente vulnerabili alle armi esplosive, e chiede un cessate il fuoco immediato. L’Organizzazione esorta tutte le parti in conflitto ad adottare misure immediate per proteggere la vita dei minori e la comunità internazionale di sostenere questi sforzi, come è loro dovere.

[1] Save the Children è un’organizzazione indipendente e imparziale. A causa dell’assedio totale di Gaza, giornalisti e organizzazioni internazionali non sono in grado di accedere a Gaza per verificare in modo indipendente e fornire dati aggiornati sull’impatto dei bombardamenti in corso sulla popolazione civile. Save the Children, in linea con gli aggiornamenti dell’OCHA, si basa attualmente sui dati del Ministero della Sanità israeliano per le vittime in Israele e del Ministero della Sanità di Gaza per le vittime all’interno di Gaza. A causa della situazione attuale, le informazioni e i numeri forniti da entrambi i ministeri non possono essere verificati in modo indipendente.

[2] Secondo gli ultimi tre rapporti annuali del Segretario generale delle Nazioni Unite sui bambini e i conflitti armati, nel 2022 sono stati uccisi in totale 2.985 bambini in 24 Paesi, 2.515 nel 2021 e 2.674 nel 2020 in 22 Paesi. Nel 2019 sono stati uccisi 4.019 bambini.

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