A voi la scelta

Articolo pubblicato originariamente sulla Pagine Fb di ICAHD e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite

Di Jeff Halper, Direttore, ICAHD (Comitato Israeliano contro la Demolizione di Case)

Stasera andrò a letto con la certezza che, mentre dormo, Israele, uno Stato membro dell’ONU, sostenuto, armato e incoraggiato dagli Stati Uniti e dagli altri Paesi del G-7, che si lamentano del mondo, sta commettendo un genocidio a Gaza.

Confinare due milioni e mezzo di persone in un’area minuscola (mentre cinicamente e crudelmente consiglia loro di “andarsene”), tagliare tutti i viveri, l’acqua e l’elettricità, dichiarare che tutti i gazawi sono di Hamas, rendendo così anche i bambini bersagli legittimi, bombardare a tappeto per giorni per “ammorbidire” il terreno e poi, stanotte mentre dormo, invadere con un esercito di 300.000 soldati: questa è LA definizione di genocidio.

Il mondo è governato da criminali di guerra, il che mette in pericolo gli oppressi e i poveri di tutto il mondo. Ma stasera dobbiamo pensare agli abitanti di Gaza, migliaia dei quali moriranno nei prossimi giorni, le loro vite distrutte, le loro città, paesi e villaggi cancellati.

La drammatica evasione dei combattenti di Hamas avrebbe potuto essere un colpo eroico e potenzialmente decisivo per la liberazione della Palestina. In realtà, ha raggiunto almeno due obiettivi strategici. Ha ripristinato l’orgoglio e la capacità di azione dei palestinesi, resistendo all’oppressione e dimostrando che Israele non era invincibile. E ha dimostrato che i palestinesi non possono più essere ignorati ed esclusi come attori politici, come invece ha cercato di fare il cinico tentativo, guidato dagli Stati Uniti, di “normalizzare” Israele nel mondo arabo e musulmano senza affrontare i diritti nazionali dei palestinesi.

Detto questo, Hamas ha infine fallito con il popolo palestinese quando la sua operazione, ben pianificata, è sfociata in una carneficina. Questo è ciò che accade quando la resistenza perde il suo focus politico e si limita a sfogarsi. Date le condizioni a cui i gazawi sono stati sottoposti, soprattutto negli ultimi 16 anni di crudele assedio, la rabbia e la violenza incontrollate possono essere comprese ma non giustificate.

Che Hamas abbia istruito o meno i suoi combattenti a massacrare persone innocenti per ottenere un effetto shock o semplicemente non sia riuscito a instillare una disciplina politica nelle sue fila, i loro atti orrendi, a mio avviso, hanno trasformato un atto di sfida mozzafiato in una macchia sul popolo palestinese e sulla sua lotta per la libertà. Devono essere condannati, innanzitutto dai palestinesi stessi.

Eppure, ancora una volta, dobbiamo ricordare che Hamas e i suoi eccessi sono il prodotto di un secolo di distruzione sistematica e brutale del popolo palestinese da parte di un progetto sionista determinato a spostare il popolo palestinese, a prendere le sue terre, a trasformare il suo Paese in uno Stato esclusivamente ebraico e la Palestina in Israele, e a eliminare ogni traccia della sua esistenza collettiva, della sua storia e della sua cultura.

Questo processo pluridecennale di genocidio culturale, accompagnato da oppressione, espropriazione e uccisioni, ha portato a stasera, quando il sionismo/Israele diventa apertamente genocida. L’imprigionamento e l’uccisione sistematica dei palestinesi si sono già estesi alla Cisgiordania, dove sia i soldati che i coloni hanno avuto il via libera per cacciare i palestinesi dalla loro terra – e ucciderli se resistono.

Quello che il sionismo/Israele ha fatto al popolo palestinese è uno dei grandi crimini della storia moderna. Questo, perpetuato dagli ebrei e sostenuto dai “liberali” ebrei all’estero a partire da soli tre anni dopo l’Olocausto, deride e rende vuota la tradizione ebraica di giustizia sociale.

Alla fine, il sionismo ha distrutto due popoli, i palestinesi e gli ebrei. Ma stasera dobbiamo tutti giurare di fare tutto il necessario per salvare il popolo palestinese e ripristinare i suoi diritti nazionali. La creazione di uno Stato e di una società condivisi, inclusivi ed egualitari sembra un’assurdità stasera, persino uno scherzo crudele e inopportuno. Ma è lì che dobbiamo andare, dopo tutto il sangue che è stato versato in modo così superfluo.

Volete “schierarvi”? OK, ecco la scelta: Apartheid/genocidio in uno Stato ebraico etnicamente puro costruito sulle rovine della Palestina contro uno Stato democratico di cittadini uguali accompagnato da un lungo, doloroso ma necessario processo di ripristino dei diritti dei palestinesi, dal riconoscimento dei crimini e delle ingiustizie commesse da noi ebrei israeliani e dal risarcimento. Più del Comitato per la verità e la riconciliazione del Sudafrica. Più del processo ancora incompleto della Germania nei confronti delle vittime ebree dell’Olocausto.

A voi la scelta.

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