I bambini palestinesi non vanno a scuola dopo che Israele ha interrotto la scorta dell’esercito per proteggerli dai coloni

Articolo pubblicato originariamente su Haaretz e tradotto da Frammenti Vocali

Di Hagar Shezaf

Dal 2004, i bambini di Tuba sono stati scortati da e verso la scuola dai soldati israeliani per proteggersi dalla violenza dei coloni, ma negli ultimi due giorni l’esercito ha rifiutato e i residenti credono che sia una punizione per aver ferito un colono
L’esercito israeliano si è rifiutato negli ultimi due giorni di scortare i bambini da un villaggio palestinese da e verso la scuola per proteggerli dai frequenti attacchi dei coloni, provenienti da un vicino avamposto, anche se un comitato della Knesset ha votato per fornire loro sicurezza nel 2004.
I residenti del villaggio palestinese di Tuba , situato nelle colline a sud di Hebron, hanno detto che era la prima volta in 18 anni che l’esercito stava cancellando le scorte . Di conseguenza, i bambini del villaggio non hanno potuto frequentare la scuola negli ultimi due giorni.
I residenti di Tuba hanno affermato di ritenere che la decisione dell’esercito fosse mirata a punirli in seguito agli scontri di domenica notte tra coloni e palestinesi, la dove i bambini del villaggio incontrano i soldati per essere scortati a casa.
“Abbiamo paura che i nostri figli vadano a scuola senza scorta – questa è la prima volta che succede”, ha detto Mahmoud Awad, un residente di Tuba i cui cinque figli sono scortati a scuola dai soldati israeliani. Sono nove bambini di Tuba – il più grande dei quali ha 14 anni – che venivano scortati ogni giorno alla scuola regionale di al-Tuwani.
L’Unità del portavoce dell’IDF, in risposta, ha affermato che “in base a una valutazione della situazione e con l’intenzione di proteggere gli studenti, è stato deciso di annullare temporaneamente le scorte”. La dichiarazione aggiungeva: “La cancellazione delle scorte non rappresenta un cambiamento nella politica e ci si aspetta che tornino”.
L’esercito si è assunto la responsabilità di sorvegliare i bambini Tuba che andavano e tornavano da scuola nel 2004 a seguito di frequenti assalti contro di loro lungo il percorso intrapreso dai coloni. La scuola regionale è vicina all’avamposto di Havat Ma’on.
La Rissa
La rissa ha lasciato un uomo israeliano con ferite alla testa da moderate a gravi e un palestinese ,sulla cinquantina ,con fratture a entrambe le mani. Il palestinese Hafez Huraini del villaggio di al-Tuwani è stato arrestato con l’accusa di aggressione e di tentato omicidio. Giovedì la polizia chiederà la proroga della sua detenzione.
Il figlio di Huraini, che ha parlato con Haaretz, ha spiegato che la rissa è avvenuta mentre i palestinesi pascolavano le pecore nella proprietà della famiglia vicino all’avamposto. Sono arrivati cinque coloni, due dei quali con mazze e un altro con una pistola. Due di loro hanno attaccato suo padre, uno con una mazza di legno e il secondo con una mazza di ferro, mentre un terzo ha sparato in aria con la sua pistola. Suo padre si è difeso dall’attacco con una zappa.
Un video di parte dell’incidente mostra coloni mascherati che arrivano sulla scena con dei bastoni, con uno che spara in aria con la sua arma. I coloni hanno affermato alle forze di sicurezza che i palestinesi si sono avvicinati per primi a Ma’on e hanno ferito un colono con una zappa.
Gli attivisti israeliani di sinistra che si trovavano nella zona in quel momento hanno dichiarato che, subito dopo l’incidente, i coloni hanno sradicato gli alberelli piantati sulla terra palestinese.
Martedì notte, due degli attivisti sono stati interrogati perché sospettati di aver incitato alla violenza, manomesso prove e aver tenuto una condotta disordinata. Gli è stato ordinato di stare lontano dall’area di South Hebron Hills per 10 anni e di inviare una cauzione di 3.000 shekel ($ 875) per garantire la conformità.
Secondo Yasmin Vardi , arrivata poco dopo sul luogo degli scontri, un investigatore della polizia le ha chiesto che cosa stesse facendo nella zona e chi la pagava, e ha dichiarato che i suoi amici erano tutti terroristi.
Operazione Colomba
In seguito agli attacchi violenti dei coloni e forze d’occupazione israeliane nel villaggio di At-Tuwani di lunedì 12 settembre 2022, l’esercito israeliano per i due giorni successivi si è rifiutato di fornire la scorta armata che, per legge, dovrebbe assicurare ai bambini di Tuba e Maghayir al Abeed di percorrere la strada da e per la scuola nel villaggio di At-Tuwani in sicurezza, così da garantire loro il diritto all’istruzione.
Da lunedì pomeriggio fino a mercoledì pomeriggio, la strada che ogni giorno gli scolari percorrono per andare a scuola è stata dichiarata area militare chiusa, non consentendo perciò in alcun modo a quest’ultimi di potersi recare a scuola.
I bambini hanno in questo modo perso due giorni di lezione che non verranno mai recuperati.
Anche questo significa vivere sotto occupazione militare: non sapere se domani potrai andare a scuola.

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