I palestinesi iniziano lo sciopero generale dopo un altro raid israeliano a Jenin

Articolo pubblicato originariamente su Memo e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite

I palestinesi hanno lanciato uno sciopero generale di un’intera giornata nella città di Jenin, nella Cisgiordania occupata, in segno di lutto per i quattro palestinesi uccisi ieri dalle forze di occupazione israeliane, ha riferito l’agenzia di stampa Wafa. Negozi e scuole hanno chiuso in tutta la città dopo l’incursione militare israeliana nel campo profughi di Jenin, iniziata con l’ingresso di decine di veicoli militari nel campo mercoledì mattina.

Il Ministero della Sanità palestinese ha indicato gli uomini uccisi come Ahmad Alawneh, 26 anni, Abed Hazem, 27 anni, Mohammad Al-Wanneh, 30 anni e Mohammad Abu Naa’sah. Ha aggiunto che sono stati usati proiettili veri. Decine di persone sono state ferite e hanno riportato lesioni al petto, agli arti inferiori e alle mani.

Un portavoce dell’esercito di occupazione ha dichiarato che le truppe stanno conducendo operazioni militari nell’area del campo di Jenin, ma non ha fornito ulteriori dettagli.

Il Primo Ministro dell’Autorità Palestinese ha condannato l’ultima aggressione israeliana.

 

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