Articolo pubblicato da BDS e tradotto dalla redazione di Bocche Scucite

Jane Campion, Estíbaliz Urresola Solaguren e altri registi hanno chiesto il ritiro dei loro film dal festival, che è partner del Ministero della Cultura israeliano.
Il premio Oscar Jane Campion (miglior regista, 2021) e la regista basca Estíbaliz Urresola Solaguren sono tra coloro che hanno chiesto il ritiro dei loro film dal Festival di Gerusalemme, che si conclude domani.
Lo hanno fatto anche almeno altri tre registi, provenienti da Stati Uniti e Regno Unito. Sweetie, film del 1989 della Campion, e 20.000 Species of Bees, opera prima di Urresola, avrebbero dovuto essere proiettati al festival questa settimana.
Il pluripremiato sceneggiatore, produttore e regista James Schamus, cofondatore ed ex amministratore delegato di Focus Features, ha reagito alla notizia:
L’anno scorso Emma Watson ha parlato a nome di un coro crescente di operatori culturali internazionali a sostegno dei diritti dei palestinesi quando ha affermato che “la solidarietà è un verbo”.
Quest’estate, mentre il mondo guarda il governo israeliano intensificare gli assalti e l’espropriazione dei residenti palestinesi di Gerusalemme, i registi stanno coraggiosamente prendendo a cuore questa frase”.
Registi e attori palestinesi e internazionali hanno esortato i partecipanti al Jerusalem Film Festival, che è partner del governo israeliano di estrema destra, sessista, fondamentalista, omofobico e transfobico, a ritirarsi:
“Finché il festival non porrà fine alla sua complicità con il regime di apartheid di Israele, partecipare al Jerusalem Film Festival non potrà che prolungare l’ingiustizia, a prescindere dalle buone intenzioni.
Vi invitiamo a unirvi a migliaia di artisti, tra cui molti registi, che hanno rispettato la protesta nonviolenta palestinese, annullando la vostra partecipazione”.
Apprezziamo molto questa significativa solidarietà. Ringraziamo questi registi e invitiamo tutti gli altri registi e artisti a rifiutarsi di partecipare ai tentativi dell’Israele dell’apartheid di fare artwash delle sue violazioni dei diritti umani contro i palestinesi, come il regime di apartheid del Sudafrica prima di lui.
[…] dalla “devastazione che si è dispiegata davanti agli occhi del mondo”. ( https://bocchescucite.org/difendere-la-dignita-e-la-presenza-del-popolo-di-gaza/ ) Mai così espliciti e rinunciando…
Grazie per il vostro coraggio Perché ci aiutate a capire. Fate sentire la voce di chi non ha voce e…
Vorrei sapere dove sarà l'incontro a Bologna ore 17, grazie
Parteciperò alla conferenza stampa presso la Fondazione Basso il 19 Mercoledì 19 febbraio. G. Grenga
Riprendo la preghiera di Michel Sabbah: "Signore...riconduci tutti all'umanità, alla giustizia e all'amore."