Articolo pubblicato originariamente su Pagine Esteri
Il premier israeliano Naftali Bennett getta la spugna di fronte alla impossibilità di garantire la stabilità del suo governo alla Knesset. Lo ha fatto sapere l’ufficio del primo ministro, secondo cui la legge di scioglimento del parlamento sarà proposta la settimana prossima. Una volta approvata, un governo di transizione condurrà il paese alle elezioni e sarà guidato da Yair Lapid, il ministro degli esteri. Il voto – visti i tempi legali e le festività ebraiche previste a fine settembre – dovrebbe tenersi nel mese di ottobre. Saranno le quinte elezioni in tre anni.
Sia Bennett sia Lapid parleranno stasera al paese in diretta tv. Secondo indiscrezioni Bennett starebbe valutando la possibilità di lasciare la politica attiva.
Da settimane la coalizione di governo (destra, centro, sinistra e partito arabo Raam) era tenuta sul filo del rasoio da ripetuti annunci di uscite da parte di deputati della maggioranza. L’esecutivo, dopo il recente abbandono della parlamentare di destra Idit Silman, ha 60 seggi come l’opposizione
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…