Le forze israeliane sparano e uccidono una 14enne palestinese vicino a Ramallah

Articolo pubblicato orginariamente da DCI e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite

Le forze israeliane hanno sparato e ucciso Fulla Rasmi Abdulaziz Mallouh, 14 anni, il 14 novembre. (Foto: Agenzia di stampa Wafa)Le forze israeliane hanno sparato e ucciso una ragazza palestinese di 14 anni nella Cisgiordania centrale occupata, lunedì.

Fulla Rasmi Abdulaziz Mallouh, 14 anni, è stata uccisa dalle forze israeliane intorno alle 4 del mattino del 14 novembre nella città di Beitunia, a ovest di Ramallah, nella Cisgiordania centrale occupata, secondo la documentazione raccolta da Defense for Children International – Palestina. Fulla si trovava sul sedile del passeggero di un’auto che percorreva la strada Mahmoud Imwasi quando le forze israeliane hanno aperto il fuoco sull’auto, sparando almeno 20 proiettili veri. Fulla ha riportato ferite da arma da fuoco alla testa e al petto. Le forze israeliane hanno raccolto il suo corpo, rimuovendolo dalla scena, per poi trasferirlo alle autorità palestinesi.

“I bambini palestinesi vivono in un contesto iper-militarizzato dove le incursioni notturne dell’esercito israeliano nelle comunità palestinesi per arrestare e intimidire i civili palestinesi sono la norma”, ha dichiarato Ayed Abu Eqtaish, direttore del programma di responsabilità del DCIP. “Durante queste incursioni, le forze israeliane ricorrono abitualmente alla forza letale intenzionale in situazioni non giustificate dal diritto internazionale e non fanno alcuno sforzo per indagare in modo imparziale o garantire che i soldati israeliani agiscano in conformità con gli standard internazionali”.

Dopo che le forze israeliane hanno sparato munizioni vere contro l’auto, il conducente è uscito dall’auto con le mani alzate. Le forze israeliane lo hanno picchiato e trattenuto. Poi, le forze israeliane hanno aperto la portiera del passeggero e hanno steso Fulla a terra, dove un soldato ha tentato brevemente di rianimarla, secondo le informazioni raccolte dal DCIP. Le forze israeliane hanno spostato Fulla su una barella, l’hanno trasportata per un breve tratto e poi l’hanno rimessa a terra con una certa forza. Fulla è rimasta a terra senza cure mediche mentre le forze israeliane hanno portato l’uomo detenuto in un veicolo militare.

Due soldati israeliani hanno poi preso Fulla sulla barella, l’hanno messa sul retro di un veicolo militare israeliano e si sono allontanati, secondo le informazioni raccolte dal DCIP. Le forze israeliane hanno poi consegnato Fulla alle autorità palestinesi, che l’hanno trasferita al Palestine Medical Complex di Ramallah, dove i medici ne hanno dichiarato il decesso.

Negli ultimi mesi le forze israeliane hanno intensificato le operazioni di arresto e le incursioni nelle città palestinesi della Cisgiordania occupata, provocando un aumento del numero di bambini palestinesi uccisi dalle forze israeliane. Decine di palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania da quando l’esercito israeliano ha lanciato l’operazione “Rompi l’onda” il 31 marzo 2022.

Secondo il diritto internazionale, la forza letale intenzionale è giustificata solo in circostanze in cui è presente una minaccia diretta alla vita o a lesioni gravi. Tuttavia, le indagini e le prove raccolte dal DCIP suggeriscono regolarmente che le forze israeliane usano la forza letale contro i bambini palestinesi in circostanze che possono equivalere a uccisioni extragiudiziali o intenzionali.

Secondo la documentazione raccolta dal DCIP, dal 2000 le forze israeliane hanno ucciso 26 bambine palestinesi nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est. L’ultima ragazza palestinese uccisa dalle forze israeliane nella Cisgiordania occupata è stata Samah Zuheer Ahmad Mubarak, 16 anni, nel gennaio 2019.

Le forze israeliane hanno ucciso 521 bambini palestinesi nella Cisgiordania occupata dal 2000, secondo la documentazione raccolta dal DCIP.

49 bambini palestinesi sono stati uccisi nel 2022, secondo la documentazione raccolta dal DCIP, compresi 32 bambini palestinesi uccisi dalle forze israeliane o dai coloni nella Cisgiordania occupata. Il DCIP ha documentato l’uccisione di 17 bambini palestinesi tra il 5 e il 7 agosto, dopo che le forze israeliane hanno lanciato un’offensiva militare nella Striscia di Gaza. Il DCIP continua a indagare su diversi incidenti.

Il 2021 è stato l’anno più letale per i bambini palestinesi dal 2014. Le forze israeliane e i civili armati hanno ucciso 78 bambini palestinesi, secondo le prove raccolte dal DCIP.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *