Le preghiere di M. Sabbah: il massacro nel cuore

Dopo questo, fra i discepoli il Signore ne designò ancora settantadue, e li inviò due a due, davanti a sé, in ogni città e località dove egli stesso andava. Disse loro: La messe è abbondante, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe di mandare degli operai per la sua messe. Andiamo! Ecco che vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. Non portate borse, borse, sandali, e non salutate nessuno per strada. Ma in ogni casa dove entrerete, dite prima: “Pace a questa casa.”

E’ sempre guerra, Signore. La morte si diffonde, scende e si deposita nelle anime. I cuori si induriscono. Si usa solo la vendetta, fino ad eliminare totalmente il nemico.

Ma non si ricorda che il nemico non è un animale. Sono esseri umani, civili, uomini, donne e bambini, già vittime di un lungo assedio mai condannato, vittime di povertà con precise responsabilità, vittime dimenticate nella guerra.

Signore facci solidali con tutte le vittime della guerra e di un assedio disumano.

E’ duro ma necessario affermarlo: ora queste persone, questi civili, vengono massacrati perché esistono, perché si trovano a Gaza, perché tutta Gaza è ritenuta un campo di battaglia. Tutti vengono massacrati. Anziani e ragazzi, malati e giovani, tutti hanno il massacro nel cuore.

E tutti sono tuoi figli. E tu, Signore, vedi, guardi, e lasci che l’uomo faccia il suo lavoro. Ma tu, Signore del mondo, hai creato l’uomo e la donna a tua immagine, capaci di amare e capaci di vivere una vita normale con tutti i loro fratelli e sorelle.

Signore, se i tuoi figli restano prigionieri del male e portano la morte, tu tirali fuori dalla fossa della morte, perdonali, restituisci loro la vita. Dai loro la capacità di ridiventare tuoi figli.

La messe è abbondante, come afferma il Vangelo, anche in questo tempo di guerra. I massacri di questi giorni e tutto quello che accade va curato. Pregate dunque Dio perché mandi chi può insegnare, supplicare, implorare il dono di uomini capaci di operare con saggezza per la pace.

Signore, abbi pietà di noi. Stendi la tua mano su Gaza e su tutti coloro che sopravvivono nelle zone di guerra e guarisci tutti i cuori.

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