Articolo pubblicato originariamente su Middle East Monitor
L’Unione Europea (UE) ha chiesto venerdì una soluzione immediata allo sciopero degli insegnanti palestinesi che dura da due mesi.
È quanto si legge in una dichiarazione rilasciata dall’ufficio del rappresentante dell’UE in Palestina, Sven Kuehn Von Burgsdorff, dopo un incontro tra una delegazione dell’UE, il ministro dell’Istruzione Marwan Awartani e la Commissione indipendente per i diritti dei cittadini.
La dichiarazione, di cui l’Agenzia Anadolu ha ottenuto una copia, afferma che: “Stiamo seguendo da vicino le conseguenze dello sciopero degli insegnanti e gli effetti catastrofici sul processo educativo, sottolineando la necessità di trovare una soluzione immediata e superare la crisi attuale”.
Ha aggiunto: “L’Unione Europea è il più grande donatore del popolo palestinese, e una parte essenziale del sostegno è destinata agli stipendi degli insegnanti”.
“Siamo consapevoli delle richieste degli insegnanti e della cronica crisi finanziaria dell’Autorità palestinese. Continueremo a comunicare con il governo palestinese e discuteremo la possibilità di accelerare l’erogazione dei contributi europei per aiutare l’Autorità palestinese in questa situazione critica”, ha proseguito.
La dichiarazione invitava inoltre tutte le parti a: “Lavorare in buona fede e che il processo educativo venga ripreso immediatamente”.
Gli insegnanti palestinesi sono in sciopero dal 5 febbraio per chiedere l’attuazione di un precedente accordo con il governo relativo ai diritti finanziari e alla rappresentanza sindacale.
Il governo afferma di soffrire di una crisi finanziaria dovuta al calo del sostegno esterno, da un lato, e alle continue detrazioni israeliane dai fondi fiscali palestinesi, stimate in oltre 70 milioni di dollari al mese, dall’altro.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…
Fermate le guerre,le armi e le ingiustizie,creiamo un mondo più giusto con rispetto dell’ambiente e di ogni persona.