La guerra. Giorno 28
Signore, è sempre più guerra. Tutto ha ormai il fetore della morte.
Tutto è in rovina. Le case, le scuole, i luoghi per pregare. Tutto viene bombardato.
E la paura si impossessa di tutti i cuori e l’odio.
Signore, i cuori di coloro che uccidono sono diventati duri come il ferro delle armi che usano per uccidere.
Ed io non trovo le parole per supplicarti la pace, ed apro i Salmi:
Ho sperato: ho sperato nel Signore ed egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha tratto dalla fossa della morte, dal fango della palude;
i miei piedi ha stabilito sulla roccia, ha reso sicuri i miei passi.
Degnati, Signore, di liberarmi, accorri, Signore, in mio aiuto.
Io sono povero e infelice, di me ha cura il Signore.
Tu, mio aiuto e mia liberazione, mio Dio, non tardare.
Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme, 4 Novembre 2023
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…