156° giorno di guerra.
Mio Dio io grido a te giorno e notte.
Non chiudere l’orecchio al mio pianto.
Sono sazio di sventure,
la mia vita è sull’orlo dell’abisso. (Sal 88, 2.4)
Signore Gaza è sazia di sventure. La Palestina è sull’orlo dell’abisso.
La notizia è che ci si occupa ora di aiuti umanitari. In effetti la gente muore di fame e di sete, della mancanza di tutto. Fermiamo questa guerra e i perversi piani di distruzione!
E tu, Signore, metti la pace nei cuori di tutti. E quando finirà questa immane tragedia, non si dimentichino le radici del conflitto: la pace definitiva e giusta tra i due popoli.
Signore contiamo i nostri giorni e la morte non smette di scendere dal cielo.
E con la morte ogni sorta di privazioni per i due milioni e mezzo di sopravvissuti nella Striscia di Gaza.
Sentiamo che aumentano le preghiere e la solidarietà da ogni parte del mondo per la Palestina.
Signore, fa ritornare la vita a Gaza e a Rafah ridotti a cimiteri.
Lacrime, fame e morte: “Per quanto tempo, Signore?”
Poni fine al potere dei forti e salva l’umanità, tu che ami tutti i tuoi figli e di tutti sei Padre.
Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme, 11 Marzo 2024
Tutte le preghiere di mons. Sabbah sono scaricabili dal sito www.bocchescucite.org
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…