Preghiere dalla Palestina: la Nakba senza fine

219° giorno di guerra, Anniversario della Nakba

Dirigi i tuoi passi, o Dio, verso queste rovine senza fine.

Perché il violento ha distrutto tutto nel tuo santuario, l’avversario ha ruggito

(Salmo 74, 3-4)

Oggi, 15 Maggio, Signore, la lunga litania di dolore dei cristiani di Terra santa diventa pianto e lamento tra le tende degli sfollati al massacro di Gaza.

Padre nostro, nostro unico rifugio, “dirigi i tuoi passi verso queste rovine senza fine”.

Oggi, 15 Maggio, ancora profughi sulla nostra terra. Questa è l’unica nostra colpa: voler rimanere nella nostra terra, nelle città e nei villaggi, nei campi e nelle case che da secoli ci siamo costruiti.

Oggi, 15 Maggio, come prega il salmista, “il violento ha distrutto tutto nel tuo santuario”.

E il mondo finge di non vedere che non sono solo i più di duecento luoghi di culto ad esser stati bombardati e distrutti: a Rafah è Il tuo santuario, la persona umana, che è stato devastato nei corpi di migliaia di bambini, donne e innocenti, feriti o uccisi.

Oggi, 15 Maggio, da settantasei anni chiediamo sia riconosciuta la pulizia etnica iniziata allora, quando la gran parte del popolo palestinese fu forzato ad emigrare ed ancora oggi si trova in tutti i paesi del mondo.

Signore, pietà. Liberaci dalla morte. Nella Striscia ancora oggi moriamo da profughi, spinti dalle bombe da nord a sud.

Oggi, 15 Maggio siamo sepolti vivi tra le macerie e nelle fosse comuni degli ospedali.

Ascolta le nostre grida, le nostre preghiere, le nostre lacrime, la nostra fame. Signore pietà.

Guarda, Signore, il nostro pianto, oggi e ogni giorno che avremo ancora per sopravvivere a questa carneficina.

Oggi, 15 Maggio, ricorda al mondo che è viva più che mai la memoria della catastrofe palestinese, Giorno della nostra «Nakba».

O Padre, i grandi, i potenti ci hanno dimenticati, come dal 1948 hanno finto di non vedere migliaia di palestinesi che da allora hanno conosciuto la prigione e la morte, solo perché non hanno mai rinunciato a vivere sulla loro terra. Ma tu, Signore, non ci dimentichi. Salvaci dalla morte, dalla guerra, dall’oppressione degli uomini.

Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme, 15 Maggio 2024

Tutte le preghiere di mons. Sabbah sono scaricabili dal sito www.bocchescucite.org

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