Un palestinese di 19 anni ucciso da coloni estremisti vicino a Ramallah

Di Breaking The Silence

Lo scorso venerdì sera i coloni dell’avamposto illegale di Oz Zion hanno sparato e ucciso Qosai Jammal Mi’tan, un 19enne palestinese del vicino villaggio di Burqa.
La morte di Mi’tan arriva nell’anno più letale per i palestinesi dalla seconda intifada, in mezzo a una massiccia esplosione del terrore dei coloni; la prima metà di quest’anno ha registrato più attacchi dei coloni di tutto l’anno precedente. La sua morte è il risultato di anni di politiche governative in atto, sullo sfondo di un’agenda di apartheid che sta prendendo il sopravvento con un unico obiettivo: più terra e meno palestinesi.

Facciamo un passo indietro. Oz Zion è un avamposto illegale (tutti gli insediamenti sono considerati illegali dal diritto internazionale, ma gli avamposti sono illegali anche per la legge israeliana), costruito su terreni privati palestinesi nei primi anni 2010. Nel 2013 è stato evacuato dall’IDF; sono rimasti alcuni coloni e l’insediamento è stato uno dei tanti che sono stati continuamente smantellati e ricostruiti nel corso del decennio – un processo che incita sempre più i coloni e che serve a rendere più difficile per i palestinesi vivere sulla loro terra.
Proprio di recente, l’amministrazione civile dell’IDF ha emesso un ordine di evacuazione di Oz Zion. L’MK Bezalel Smotrich – a cui di recente sono state affidate le redini dell’amministrazione civile, anche se ricopre una carica civile e non militare – ha bloccato l’evacuazione, legittimando la crescita dell’avamposto.

Nel frattempo, sono stati i coloni di Oz Zion a essere coinvolti nello scontro che ha portato all’omicidio di Mitan. Uno dei coloni arrestati, Elisha Yered, fino a poco tempo fa era consulente per la comunicazione alla Knesset per Otzma Yehudit (Potere ebraico). Altri ministri erano coinvolti: MK Limor Son Har Hamelech ha usato l’evento per chiedere il diritto all’autodifesa in Cisgiordania, e MK Zvi sukkot ha visitato l’assassino in ospedale.
La violenza dei coloni ha sempre fatto parte della vita in Cisgiordania: con questo governo ultranazionalista al timone, la violenza è sotto steroidi. La morte di Mi’tan ne è il risultato: un sistema di coloni sostenuto dal governo che mira a cacciare i palestinesi dalla terra, a qualunque costo.

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