Centododicesimo giorno della guerra genocida contro Gaza, 26 gennaio 2024
La testimonianza di Zainab Al Ghonaimy, da Gaza sotto bombardamento e aggressione
Decisione della Corte internazionale di giustizia: Chi, come, e quando ? verrà applicata?
Come al solito, lo Stato occupante sionista ignora le risoluzioni internazionali e non rispetta le leggi o gli accordi internazionali, anche quelli da lui firmati. Oggi, i leader bellici sionisti si fanno ancora una volta beffe della decisione della Corte internazionale di giustizia, sfidandola palesemente.
Sebbene la decisione della Corte Internazionale di Giustizia non stabilisca una cessazione decisiva e definitiva dell’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza, ha riconosciuto che ciò che lo Stato occupante sta commettendo contro la popolazione della Striscia di Gaza indica il verificarsi di un crimine di genocidio. Ha inoltre invitato lo Stato occupante israeliano ad adottare misure per prevenire il genocidio e l’incitamento diretto ad esso, a consentire l’ingresso di materiali di prima necessità e gli aiuti umanitari e di astenersi dal privare la popolazione di Gaza dell’acqua e dei beni necessari per una vita normale.
Il Primo Ministro sionista, Benjamin Netanyahu, ha già dichiarato, con tutta la sua sfacciataggine, che dopo l’emissione della decisione, avrebbe comunque continuato l’aggressione, fino al raggiungimento dell’obiettivo di eliminare il movimento di Hamas. Aveva precedentemente accusato il Sud Africa di essere ostile a Israele, per aver presentato la causa davanti alla Corte Internazionale di Giustizia. Ciò si aggiunge a quanto detto ieri da un membro della banda di guerra sionista, secondo cui gli abitanti della Striscia di Gaza meritano ciò che sta loro accadendo perché non si ribellano contro Hamas, proprio come qualcuno in precedenza aveva affermato che gli abitanti della Striscia di Gaza sono animali, il che significa che non meritano affatto di essere considerati umani, e altre opinioni razziste affermate dal capo dello Stato occupante e altri ministri e membri della Knesset (parlamento israeliano), che sono in realtà coerenti con i crimini di genocidio da loro praticati ogni giorno nella Striscia di Gaza.
La posizione sionista non ci ha sorpreso, era prevedibile, alla luce dell’arroganza e prepotenza dei leader della guerra sanguinosa. Inoltre, non siamo rimasti sorpresi dalla posizione dell’amministrazione statunitense di Biden a sostegno dello Stato sionista, che non considera genocidio i crimini commessi contro il popolo della Striscia di Gaza, soprattutto perché un giorno prima che fosse emessa la decisione, questa amministrazione ha accettato di inviare più armi di distruzione di massa che aiutino lo stato occupante a commettere più crimini contro il popolo palestinese.
Nonostante l’importanza della decisione della Corte Internazionale di Giustizia, che smaschera l’entità sionista e la spoglia della sua falsità davanti al mondo, alla fine rimane una decisione simbolica per il nostro popolo, poiché non ha la capacità di obbligare l’entità sionista di fermare i suoi crimini contro la Striscia di Gaza. D’altro canto, la decisione è debole perché la corte ha concesso all’entità sionista un mese per presentare un rapporto che dimostri di aver posto fine ai suoi crimini contro i palestinesi nella Striscia di Gaza. Anche noi, la Corte e il mondo che vede e ascolta, sappiamo molto bene che questa entità sionista non ha ammesso e non ammetterà che ciò che sta praticando non è altro che crimini che violano il Diritto Internazionale. Pertanto, come ha affermato il primo ministro sionista, Benjamin Netanyahu, sono determinati a continuare questa guerra, appoggiati su un muro solido, l’amministrazione razzista americana, sostenuta dalla vergognosa inerzia dei regimi arabi.
Se questa decisione ha qualche importanza, sta in ciò che segna per la storia, al di sopra delle pile di altre risoluzioni emesse dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e da molti dei suoi organi da più di settantacinque anni ormai, che non sono state mai implementate fino ad ora. Tuttavia, la determinazione del nostro popolo non si è scalfita e ha continuato a resistere a questa entità razzista e a difendere i propri diritti legittimi con fiducia e tenacia.
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…