Centoquarantaquattresimo giorno della guerra genocida contro Gaza, 27 febbraio 2024
Di Zainab Al Ghonaimy, da Gaza sotto bombardamento e aggressione
Il tempo stringe, l’aggressione sionista continua e non esiste un accordo immediato per fermarla
La popolazione della Striscia di Gaza vive nella speranza che venga raggiunto un accordo di cessate il fuoco, che cessino gli omicidi, i genocidi e i massacri di intere famiglie che avvengono quotidianamente davanti agli occhi di tutto il mondo e che tutti i detenuti palestinesi vengano rilasciati per ritornare sani e salvi a casa dalle loro famiglie.
Sperano anche che l’oppressione che avvertono a causa del completo silenzio cesserà. Silenzio dei paesi del mondo in generale, e dei paesi arabi in particolare, riguardo alla continua aggressione dei sionisti e di coloro che li sostengono, guidati da Biden, presidente degli Stati Uniti d”America, nell’ignorare la decisione della Corte internazionale di giustizia, come se non stessero commettessero crimini.
Le donne e gli uomini sfollati nel
sud sognano di tornare alle loro case, anche se sono state distrutte, mentre la gente di Gaza City e del nord spera che avvenga l’accordo e venga tolto l’assedio imposto loro e che ricevano aiuti per i bisogni primari per salvarli dalla fame.
Il sentimento di oppressione aumenta anche quando non tutte le persone ricevono aiuti, poiché per il terzo giorno consecutivo stiamo assistendo al lancio di alcuni aiuti in Al-Rashid Street, sulla riva del mare di Gaza City, con i cittadini che si recano nel luogo dove gli aiuti vengono lanciati e aspettano a lungo nella speranza di ricevere un sacco di farina o del cibo in scatola.
Oggi ho potuto comunicare con le colleghe di lavoro che si trovano nel sud della Striscia di Gaza, e la domanda principale che tutte avevano riguardava la possibilità di un accordo per fermare l’aggressione, di come desiderano tornare a Gaza e sono disposte a vivere in tende sulle rovine delle loro case invece di essere sfollati in luoghi di sfollamento per preservare la loro dignità e privacy.
Il problema è che le persone sperano che l’accordo abbia luogo e credono a quanto riportato nelle notizie sui negoziati per un accordo su una tregua temporanea o a lungo termine, ma finora non c’è stato alcun segno di un tale accordo, e tutto ciò che in realtà accade durante le sessioni di negoziazione è solo un tentativo di raggiungere un accordo, in cui ciascuna parte cerca di imporre le proprie condizioni opposte a quelle dell’altra parte.
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…