Centoquarantasettesimo giorno della guerra genocida contro Gaza, 1 marzo 2024
Di Zainab Al Ghonaimy, da Gaza sotto bombardamento e aggressione
Gaza non sta bene a causa di ciò che accade sulla terra e quello che cade dal cielo
Dall’inizio dell’aggressione sionista contro la Striscia di Gaza fino ad oggi, la sua terra ha accolto migliaia di martiri, uomini , donne e bambini,case distrutte. Quanto al cielo della Striscia di Gaza, da alcuni giorni aerei cosiddetti arabi lanciano paracadute con borse e cartoni dei cosiddetti “aiuti umanitari”: in entrambi i casi i diritti del popolo palestinese continuano a essere violati: il loro diritto alla vita e il loro diritto umano a vivere con dignità, sia da ciò che accade sulla terra che da ciò che cade dal cielo.
La donna che ha perso i suoi figli o il marito, la ragazza che ha perso il padre, la madre, il fratello o il fidanzato, l’uomo che ha perso i suoi figli e la moglie, e il bambino che ha perso tutti i membri della sua famiglia, tutti loro stanno vivendo il dolore della loro perdita ora e in seguito, e non ci sono soluzioni che possano rimuovere questo dolore.
Il parente della mia amica, che continua a cercare qualcuno che lo aiuti a rimuovere le macerie della sua casa distrutta, per poter raggiungere i corpi di sua moglie, suo figlio, sua madre, di sua sorella e dei suoi figli, mi ha detto che ogni volta che va sulle macerie, sente che lo supplicano di seppellirli. Hanno perso il diritto alla vita e lui sta cercando di preservare il loro diritto a essere seppelliti con dignità.
Una donna ha scritto sulla sua pagina che casa significa sicurezza, protezione e dignità e ha anche scritto: “Chi dice che ciò che è importante è la vostra sicurezza e non importa la casa si sbaglia”. Perché per lei sicurezza significa la casa che la protegge e dove vive tra le sue mura con i suoi ricordi. Quante donne nella Striscia di Gaza hanno visto le loro case distrutte e hanno perso il senso della dignità, sicurezza e protezione, poiché non ci sono più né muri né ricordi intorno a loro, e questi sono tra i diritti umani più basilari che il popolo palestinese nella Striscia di Gaza ha perso.
Il diritto al cibo, il diritto all’acqua e il diritto alla salute sono tutti diritti sprecati a Gaza, e coloro che affermano di essere solidali con i residenti della Striscia e stanno cercando di fornire loro sostegno umanitario, sia da regimi internazionali che arabi, sono gli stessi, purtroppo, che contribuiscono, fin dall’inizio dell’aggressione, ad assediarci, a violare la dignità del nostro popolo, e a trasformarlo in un gruppo di folle affamate che si accalcano per un sacco di farina o un contenitore di prodotti in scatola.
La triste scena quotidiana della brutale uccisione di cittadini perpetrata dall’esercito sionista a Gaza e dell’assalto alla dignità di coloro che cercano di guadagnarsi da vivere, che vengono gettati in riva al mare e nei punti di arrivo dei camion degli aiuti, è accaduta più di una volta, più recentemente l’altro ieri, quando decine di persone sono state uccise dai proiettili e dai missili dei soldati sionisti. I loro corpi sono poi stati spazzati via da veicoli militari in strada, dove le famiglie cercavano i loro figli martiri e feriti.
Oggi c’è stata una grande umiliazione della gente e uno sfregio alla dignità della gente a Gaza city e nel suo nord, dove i residenti hanno continuato durante le ore del giorno e fino al calare dell’oscurità, ad alzare gli occhi al cielo e pregare Dio affinché uno dei paracadute che lancia provviste di cibo o pannolini per neonati e assorbenti per donne cadesse su di loro. Alcuni credevano che potessero trasportare riso cotto con carne, e altri vorrebbero che trasportassero sacchi di farina. Una scena che travolge lo spettatore e l’ascoltatore sono i bambini che urlano per strada mentre fanno il tifo per l’aereo che lancia i paracadute delle scorte di cibo e puntano con le dita come se potesse vederli e lanciargli del cibo. Poi si sentono frustrati quando il paracadute scompare davanti ai loro occhi perché è andato in un altro posto.
Alcune persone arroganti dicono che è positivo che alcuni degli aiuti ci siano arrivati, anche in questo modo, ma sfortunatamente non avvertono l’umiliazione che proviamo. E vediamo la portata della complicità araba con lo stato occupante contro il nostro popolo. Invece di costringerlo a fermare questa aggressione e a fornire aiuti in modo da preservare la dignità dei cittadini, purtroppo, ingannano la loro gente arrabbiata per compiacerli, lanciando briciole dalle loro tavole in pacchi, la maggior parte dei quali sono deviati e spostati via con il vento e sono caduti nelle colonie israeliane fuori dai confini della Striscia di Gaza.
Tutto ciò che sta accadendo mira a spezzare la volontà del popolo e costringerlo a sottomettersi ai piani del governo di guerra sionista volti a spostarlo ed eliminare la causa nazionale, ma nonostante tutto ciò, noi rimarremo qui e Gaza rimarrà indistruttibile.
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…