Centocinquantanovesimo giorno della guerra genocida contro Gaza, 13 marzo 2024
La testimonianza di Zainab Al Ghonaimy, da Gaza sotto bombardamento e aggressione
Una via nel mare tra Cipro e Gaza: qual è lo scopo? Aiutare i palestinesi o aiutare i sionisti?
Cosa vogliono gli Stati Uniti d’America dal popolo palestinese nel portare avanti la scena teatrale delle vie nel mare? Vogliono davvero fornire aiuti chiamati “umanitari”? Qual è la sua natura? È cibo per soddisfare la loro fame? O assistenza ai residenti per migrare verso i paesi europei?
Gli Stati Uniti d’America sono diventati improvvisamente compassionevoli, e hanno pietà del popolo di Gaza che ha perso tutto a causa dell’aggressione sionista-americana, che è stata eseguita dal governo di guerra sionista e sostenuta dall’amministrazione americana con tutta la sua forza materiale, militare e morale e lo è ancora, poiché la maggior parte degli abitanti di Gaza City e del suo nord non hanno più nulla: né famiglia, né amici, né lavoro, né casa, né sicurezza. Non hanno più nulla che li leghi a Gaza se non il dolore, il crepacuore, la malattia, la povertà e la fame, al punto che hanno perso la speranza che i loro sogni e desideri di vivere dignitosamente si avverino, ma cercano alternative per guadagnarsi la vita. Forse le navi americane li accoglieranno per portarli all’estero come parte di molte promesse per una vita migliore.
Così, Gaza City e il suo nord verranno svuotati dei rimanenti cittadini palestinesi, nell’ambito del piano sionista-americano, costringendo la popolazione a fuggire improvvisamente qua e là dai continui bombardamenti delle aree, o ad essere uccisi, rapiti e arrestati dalle forze speciali sioniste che ora vagano per i quartieri di Gaza di notte e all’alba, mentre la gente è impegnata ad aspettare gli aiuti in Al-Rashid Street o alla rotondo del Kuwait, dove non arrivano nemmeno regolarmente.
Si è sparsa una forte voce secondo cui gli aerei americani avrebbero lanciato scarpe di plastica (infradito) con paracadute sulla costa di Gaza per aiutare le persone a camminare con l’infradito sulla sabbia di Al-Rashid Street durante l’esodo verso sud. Non escludo che le voci siano vere, soprattutto dopo che negli ultimi mesi i paesi hanno inviato dei sudari nei camion degli aiuti umanitari per seppellire i morti invece di fermare le uccisioni e le morti. l’America invia infraditi non per aiutare le persone a sfuggire alla morte ma per svuotare la Striscia di Gaza della sua popolazione.
La farsa di lanciare aiuti dal cielo con i paracadute continua e, come è successo ieri, invece di ricevere un pasto o un cartone di latte, ai bambini che aspettavano li sono arrivate le scatole in testa, uccidendoli dopo che i paracadute non si erano aperti. Oggi la farsa si ripete con un nuovo disastro, con i paracadute che cadono sull’Ospedale Nazionale Battista, distruggendo i pannelli solari.
Quanto a ciò che i paracadute trasportano, oltre ai pannolini per neonati, agli assorbenti per le donne e a qualche chilo di farina e di riso, ora trasportano pasti cucinati, ognuno dei quali è sufficiente per una persona. L’autista mi ha detto oggi di aver ricevuto un pasto giordano consegnato dagli aerei, cucinato con riso con lenticchie e petto di pollo. Ha detto che Il pasto del suo vicino consisteva in palline di kofta con salsa di pomodoro e due pagnotte di pane.
Nonostante il digiuno dei giorni precedenti, la gente continua ogni giorno ad aspettare che gli aerei gettino qualcosa sopra le loro teste per sfamarsi, per poi correre l’indomani sulla spiaggia ad aspettare le imbarcazioni con gli aiuti delle navi americane, che speriamo non portino infraditi di plastica. Ci auguriamo anche che le barche non ritornino dopo aver scaricato quello che c’è dentro, cariche di persone, per aiutarle a migrare, o meglio a sfollare.
In mezzo a tutto quello che accade a Gaza intorno a noi, è successa una cosa importante, ovvero che ho ottenuto una scatola di latte per aiutare i tre gemelli il cui padre si è rivolto a me per chiedere aiuto. La mia parente, la cui figlia aveva raggiunto i quattro mesi, mi ha dato la scatola perché riteneva che i bambini appena nati meritassero la scatolina più di sua figlia e domani il loro papà ne riceverà altre due da un amico che è riuscito a procurarsele. Forse questa solidarietà tra le persone, nonostante la dura prova, è ciò che mi motiva ad essere ottimista sul fatto che il bene arriverà inevitabilmente.
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…