50 arrestati in Cisgiordania e coloni incendiano veicoli a Ramallah e Hebron

Articolo pubblicato originariamente su Arab 48. Traduzione dall’arabo a cura della redazione di Bocche Scucite

Foto di copertina: veicoli palestinesi bruciati dai coloni nei villaggi di Surif e Atara

Ogni giorno, le forze d’occupazione conducono incursioni e arresti, durante i quali vengono danneggiate abitazioni e si verificano scontri . Alcuni coloni hanno incendiato numerosi veicoli palestinesi dopo aver fatto irruzione nei villaggi di ‘Atara, a nord di Ramallah, e di Surif, a nord-ovest di Hebron.

All’alba di oggi, mercoledì, le forze di occupazione israeliane hanno lanciato un’ampia campagna di incursioni in diverse aree della Cisgiordania occupata, che ha portato all’arresto di circa 50 palestinesi dopo aver fatto irruzione nelle loro abitazioni e averle perquisite.

Nel campo profughi di Dheisheh, a Betlemme, la campagna ha coinvolto 40 palestinesi, la maggior parte dei quali ex prigionieri, secondo quanto riferito dal Club dei Prigionieri Palestinesi.

Le forze di occupazione hanno anche arrestato diversi giovani nel villaggio di Azzun, a est di Qalqilya, tra cui: Ayman Abdel Karim Salim, Ayoub Odeh e Hamad Radwan.

Nella cittadina di Iktaba, a nord-est di Tulkarem, le forze hanno arrestato il cittadino Mustafa Qandous e i suoi tre figli: Muhammad, Mahmoud e Naseem.

Nel villaggio di Kafr Qalil, a sud di Nablus, è stato arrestato il giovane Anas al-Qanni dopo l’irruzione nella sua casa, mentre le forze di occupazione hanno fatto irruzione nel campo profughi di Balata, a est di Nablus, danneggiando diversi negozi e le loro proprietà.

Inoltre, nella cittadina di Abu Dis, a est di Gerusalemme occupata, le forze di occupazione hanno arrestato i due giovani Yusuf al-Khatib e Khaled Jaffal dopo aver fatto irruzione nelle loro abitazioni.

Ogni giorno, le forze d’occupazione conducono campagne di irruzioni e arresti, durante le quali si verificano atti di vandalismo contro le abitazioni e scontri sul campo.

Nello stesso contesto, alcuni coloni israeliani hanno incendiato numerosi veicoli palestinesi dopo aver fatto irruzione nei villaggi di ‘Atara, a nord di Ramallah, e Surif, a nord-ovest di Hebron.

Fonti locali hanno riferito che i coloni hanno dato fuoco a un veicolo e scritto slogan ostili ai palestinesi sui muri delle case a ‘Atara, mentre a Surif hanno incendiato due veicoli e tracciato scritte ostili sui muri delle abitazioni, prima di fuggire.

Secondo quanto riportato dalla Commissione palestinese contro il muro e gli insediamenti, durante i due anni dell’aggressione contro Gaza i coloni hanno compiuto 7.154 attacchi contro palestinesi e le loro proprietà in Cisgiordania, che hanno provocato la morte di 33 palestinesi e lo sfollamento di 33 comunità beduine palestinesi, oltre alla creazione di 114 avamposti coloniali.

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