Articolo pubblicato originariamente da Hind Rajab Foundation. Traduzione a cura della redazione di Bocche Scucite
In uno storico sviluppo legale, le autorità brasiliane hanno intrapreso un’azione decisiva in seguito alla denuncia penale presentata una settimana fa dalla Fondazione Hind Rajab (HRF) contro un soldato israeliano attualmente in Brasile per turismo. La Corte Federale del Distretto Federale, in seguito all’accordo del Procuratore Federale, ha emesso un ordine urgente affinché la polizia indaghi e prenda provvedimenti contro il sospettato, segnando un passo fondamentale verso la responsabilità per i crimini commessi a Gaza.
Le accuse
La denuncia dell’HRF accusa l’indagato di aver partecipato a massicce demolizioni di case civili a Gaza durante una sistematica campagna di distruzione. Questi atti fanno parte di un più ampio sforzo per imporre condizioni di vita insopportabili ai civili palestinesi, costituendo genocidio e crimini contro l’umanità secondo il diritto internazionale.
Le prove presentate includono filmati, dati di geolocalizzazione e fotografie che mostrano il sospettato mentre piazza personalmente gli esplosivi e partecipa alla distruzione di interi quartieri. Questi materiali provano senza ombra di dubbio il coinvolgimento diretto del sospettato in questi atti efferati.
“Questo non è un caso di comando a distanza”, ha dichiarato Maira Pinheiro, avvocato principale di HRF. “Questo individuo ha contribuito attivamente alla distruzione di case e mezzi di sostentamento, e le sue dichiarazioni e il suo comportamento sono chiaramente in linea con gli obiettivi del genocidio a Gaza”.
Le famiglie si uniscono al caso
Le famiglie le cui case sono state distrutte si sono costituite parte civile. Hanno conferito una procura al team legale dell’HRF, affidandogli il compito di perseguire la giustizia per loro conto. Il loro coraggio nel cercare un risarcimento legale dimostra un forte impegno nel ritenere il sospetto responsabile delle sue azioni.
“I querelanti stanno lottando per ottenere giustizia con mezzi legali”, ha dichiarato il presidente dell’HRF Dyab Abou Jahjah. “Questo caso è volto a cercare la responsabilità e a restituire la dignità a coloro le cui vite sono state strappate”.
Le richieste di arresto dell’HRF
L’HRF ha chiesto l’arresto immediato del sospettato, sottolineando i rischi significativi di fuga e la potenziale distruzione delle prove. “Il sospetto deve essere arrestato, non semplicemente detenuto e rilasciato, per garantire l’integrità delle indagini e impedire che sfugga alla giustizia”, ha dichiarato Pinheiro.
Ordini della Corte
Il Tribunale federale, citando l’articolo 88 del Codice di procedura penale brasiliano, ha ordinato alla Polizia federale di eseguire con urgenza le misure investigative richieste dal Procuratore federale. L’HRF esorta le autorità brasiliane, in particolare la Polizia federale, ad agire rapidamente e a non ritardare l’esecuzione delle misure investigative ordinate dal tribunale, in conformità con il riconoscimento da parte del tribunale dell’urgenza del caso.
Una svolta per la responsabilità
Questo caso segna il primo caso di uno Stato firmatario dello Statuto di Roma che applica direttamente le sue disposizioni senza ricorrere alla Corte penale internazionale (CPI). “Questo è un momento storico”, ha dichiarato Abou Jahjah. “Costituisce un potente precedente per le nazioni che vogliono intraprendere azioni coraggiose per ritenere responsabili gli autori di crimini di guerra”.
La Fondazione Hind Rajab elogia il coraggio dei querelanti e l’azione decisiva della magistratura brasiliana. Questo caso è una pietra miliare nella ricerca globale di giustizia e responsabilità.
[…] dalla “devastazione che si è dispiegata davanti agli occhi del mondo”. ( https://bocchescucite.org/difendere-la-dignita-e-la-presenza-del-popolo-di-gaza/ ) Mai così espliciti e rinunciando…
Grazie per il vostro coraggio Perché ci aiutate a capire. Fate sentire la voce di chi non ha voce e…
Vorrei sapere dove sarà l'incontro a Bologna ore 17, grazie
Parteciperò alla conferenza stampa presso la Fondazione Basso il 19 Mercoledì 19 febbraio. G. Grenga
Riprendo la preghiera di Michel Sabbah: "Signore...riconduci tutti all'umanità, alla giustizia e all'amore."