Articolo pubblicato originariamente su Al Mezan
Gaza si trova attualmente ad affrontare una catastrofe umanitaria deliberatamente prodotta, causata dal blocco e dalla chiusura in corso da parte di Israele, dalla negazione sistematica di aiuti umanitari utili alla vita e dagli attacchi mirati contro i civili e le infrastrutture civili vitali. Dal 2 marzo 2025, il governo israeliano ha ripristinato il blocco totale e la chiusura di Gaza, bloccando l’ingresso di aiuti umanitari – tra cui cibo, carburante, forniture mediche e altre forniture necessarie alla sopravvivenza fisica di due milioni di palestinesi, metà dei quali sono bambini.
Al centro della catastrofe umanitaria di Gaza, causata dall’uomo, c’è l’accelerazione della crisi idrica, una delle conseguenze più urgenti e pericolose per la vita del genocidio in corso da parte di Israele contro il popolo palestinese. L’accesso a una quantità sufficiente di acqua potabile e per uso domestico è diventato sempre più difficile a causa della distruzione sistematica del settore idrico.[1] La crisi si è aggravata in seguito alla decisione di Israele di tagliare le forniture di elettricità al più grande impianto di desalinizzazione di Gaza, oltre all’interruzione di condutture idriche chiave da parte della compagnia idrica nazionale israeliana Mekorot e al continuo divieto di utilizzare il carburante necessario per far funzionare i pozzi d’acqua e i generatori.
Questa scheda fa luce sull’escalation della crisi idrica a Gaza e sulla sofferenza quotidiana dei civili palestinesi che lottano per ottenere acqua potabile adeguata e sicura durante il genocidio in corso. Illustra i principali sviluppi, presenta testimonianze di persone colpite e conclude con raccomandazioni urgenti.

[…] dalla “devastazione che si è dispiegata davanti agli occhi del mondo”. ( https://bocchescucite.org/difendere-la-dignita-e-la-presenza-del-popolo-di-gaza/ ) Mai così espliciti e rinunciando…
Grazie per il vostro coraggio Perché ci aiutate a capire. Fate sentire la voce di chi non ha voce e…
Vorrei sapere dove sarà l'incontro a Bologna ore 17, grazie
Parteciperò alla conferenza stampa presso la Fondazione Basso il 19 Mercoledì 19 febbraio. G. Grenga
Riprendo la preghiera di Michel Sabbah: "Signore...riconduci tutti all'umanità, alla giustizia e all'amore."