La guerra. Giorno 23.

Ecco dove ci ha portato la guerra.
La mente dell’uomo, soprattutto dei grandi che fanno la guerra, è impazzita.
E la morte trionfa.
Ci resta solo l’udire una flebile preghiera.
E’ il pianto delle moltitudini bombardate dal cielo, il grido disperato di quanti soffrono.
Sale a Dio una preghiera da Gaza, tra le macerie e i cadaveri:
Signore, in tutti ogni speranza si è infranta. Resti solo tu, la sola speranza.
Tutte le nostre aspettative sono deluse. Solo tu puoi risponderci.
Tutte le strade sono sbarrate. Solo tu ci puoi aprire una strada.
Tutte le porte sono chiuse. Solo alla tua porta ormai bussiamo.
Non ci sembra ormai di poterci affidare a nessuno, Signore.
Mons. Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme

[…] dalla “devastazione che si è dispiegata davanti agli occhi del mondo”. ( https://bocchescucite.org/difendere-la-dignita-e-la-presenza-del-popolo-di-gaza/ ) Mai così espliciti e rinunciando…
Grazie per il vostro coraggio Perché ci aiutate a capire. Fate sentire la voce di chi non ha voce e…
Vorrei sapere dove sarà l'incontro a Bologna ore 17, grazie
Parteciperò alla conferenza stampa presso la Fondazione Basso il 19 Mercoledì 19 febbraio. G. Grenga
Riprendo la preghiera di Michel Sabbah: "Signore...riconduci tutti all'umanità, alla giustizia e all'amore."