La guerra. Giorno 23.
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Ecco dove ci ha portato la guerra.
La mente dell’uomo, soprattutto dei grandi che fanno la guerra, è impazzita.
E la morte trionfa.
Ci resta solo l’udire una flebile preghiera.
E’ il pianto delle moltitudini bombardate dal cielo, il grido disperato di quanti soffrono.
Sale a Dio una preghiera da Gaza, tra le macerie e i cadaveri:
Signore, in tutti ogni speranza si è infranta. Resti solo tu, la sola speranza.
Tutte le nostre aspettative sono deluse. Solo tu puoi risponderci.
Tutte le strade sono sbarrate. Solo tu ci puoi aprire una strada.
Tutte le porte sono chiuse. Solo alla tua porta ormai bussiamo.
Non ci sembra ormai di poterci affidare a nessuno, Signore.
Mons. Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…