Articolo pubblicato originariamente su Middle East Eye e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite
Layan al-Shaer, una bambina palestinese della Striscia di Gaza assediata, è morta l’11 agosto 2022 per le ferite riportate durante i bombardamenti a Gaza (Screengrab)
Layan al-Shaer, 10 anni, diventa la 48esima vittima palestinese dei tre giorni di assalto israeliano
Una bambina palestinese di 10 anni è morta nell’ospedale di al-Makassed, nella Gerusalemme Est occupata, dopo aver riportato gravi ferite durante i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza nel fine settimana.
Layan al-Shaer, di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, è stata trasferita ad al-Makassed martedì, quando le sue condizioni di salute sono peggiorate a causa di una ferita alla testa.
Layan al-Shaer è diventata la 48esima vittima palestinese dell’assalto militare israeliano alla Striscia di Gaza, che comprende quattro donne e 17 bambini.
Altri 360 palestinesi, tra cui 151 bambini, sono stati feriti e alcuni rischiano di perdere la vita.
Il ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che Shaer è stata colpita da schegge che hanno danneggiato aree vitali del suo cervello.
Il 5 agosto, Israele ha lanciato un attacco di tre giorni su Gaza prima che un cessate il fuoco mediato dall’Egitto entrasse in vigore il 7 agosto alle 23:30 ora locale.
Sia Israele che il movimento palestinese della Jihad islamica, principale obiettivo dell’operazione israeliana, hanno rivendicato la vittoria.
Il 9 agosto, quattro palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano nella Cisgiordania occupata, tra cui l’anziano combattente della resistenza Ibrahim al-Nabulsi e due bambini, Hussain Jamal Taha, 16 anni, e Moamen Yasin Jaber, 17 anni.
Dall’inizio dell’anno, le forze israeliane hanno ucciso più di 130 palestinesi, tra cui almeno 34 bambini, secondo il ministero della Sanità palestinese.
L’Autorità Palestinese ha avvertito martedì che se “le aggressioni israeliane” continueranno “infiammeranno la regione e causeranno devastazioni” di cui “nessuno potrà sopportare le gravi conseguenze”.
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[…] dalla “devastazione che si è dispiegata davanti agli occhi del mondo”. ( https://bocchescucite.org/difendere-la-dignita-e-la-presenza-del-popolo-di-gaza/ ) Mai così espliciti e rinunciando…
Grazie per il vostro coraggio Perché ci aiutate a capire. Fate sentire la voce di chi non ha voce e…
Vorrei sapere dove sarà l'incontro a Bologna ore 17, grazie
Parteciperò alla conferenza stampa presso la Fondazione Basso il 19 Mercoledì 19 febbraio. G. Grenga
Riprendo la preghiera di Michel Sabbah: "Signore...riconduci tutti all'umanità, alla giustizia e all'amore."