Preghiere dalla Palestina: VISITA ANCORA IL CIMITERO CHE E’ GAZA

Visita ancora il cimitero che è Gaza

VOGLIONO STERMINARCI, SIGNORE… 16 Luglio 2025

Supplica da Gerusalemme del Patriarca emerito Michel Sabbah

Secondo anno di guerra, 278° giorno (La guerra è ripresa a Gaza il 18 marzo. In Cisgiordania e a Gerusalemme aumenta la violenza militare e l’esercito israeliano sta demolendo i campi profughi).

O Dio ascolta la mia preghiera. Non nasconderti quando ti invoco.

Sono turbato dall’aggressione dei malvagi” (Sal 55, 1)

Siamo allo stremo. Fermalo tu, Signore. Ferma tu la mano di Caino!

La tua terra, tutta la Palestina, è diventata terra di morte. E’ impossibile calcolare quanti palestinesi sono stati uccisi, certo più di 60.000 ma nessuno pensa di fermare e sanzionare chi è responsabile di questo sterminio, delle quotidiane stragi della fame e della sete che ora commuovono il mondo.

Hanno ucciso un medico e tutta la sua famiglia, sua moglie e i cinque bambini. Così, nessun pentimento e nessuna protesta degli alleati. Conoscevano l’indirizzo della sua casa e l’hanno bombardata. Per il piacere di uccidere.

Signore anche la pietà è morta. Signore abbi tu pietà di noi.

E il giorno prima hanno bombardato una caffetteria dove si riunivano intellettuali e giornalisti. Gli assassini lo sapevano e hanno voluto uccidere loro e con loro donne e bambini in festa per un compleanno. Ma nessuno sembra indignarsi. Invece il giorno dopo, per la strage dell’acqua dove in venti sono stati uccisi, l’esercito ha dichiarato: “un errore tecnico”

Il mondo continua a difendere chi ha ridotto Gaza ad un cimitero, Signore. Ma tu vieni ancora sulla tua terra: visita il cimitero dei morti che è ormai tutta la Striscia, visita il cimitero dei viventi, visita il cimitero dei cuori inariditi, svuotati della propria umanità.

Il sangue dei tuoi figli, da tutta Gaza e da tutta la Palestina, da tutta la regione, grida a te, Signore. Ferma Caino e ritorni l’umanità!

Anche oggi come allora, nella tua terra, folle affamate: il pane ci sarebbe ma gli viene negato. Dì tu; Signore, a chi si vanta di credere in Dio, di dare subito il pane e compi il miracolo di convertire i cuori.

Signore, hai visto fino a dove può arrivare la crudeltà degli uomini? Guardano arrivare da lontano le folle disperate e come ad animali in gabbia dicono loro: correte là e per i primi che arrivano forse ci sarà qualcosa da mangiare.

Loro sparano sugli affamati. E tanti li uccidono. Tu fermali, Signore! Anche loro sono tuoi figli, Tutti creati a tua immagine. Abbi pietà di noi.

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