Sanitari per Gaza, sciopero della fame fissato per il 28 agosto in tutta Italia

Nella giornata di domani, giovedì 28 agosto, medici, infermieri, farmacisti e operatori sanitari agiranno uno sciopero della fame in tutta Italia, per chiedere la fine del genocidio palestinese. L’iniziativa nasce dal movimento Sanitari per Gaza, che ha dedicato la giornata di digiuno agli oltre 1600 medici palestinesi che hanno perso la vita nei raid a Gaza.

Sanitari per Gaza, sciopero della fame fissato per il 28 agosto in tutta Italia: “Questo è per i 1600 medici palestinesi morti nella Striscia

Domani, 28 agosto, in tutta Italia medici, infermieri, farmacisti e operatori sanitari digiuneranno per Gaza. Una giornata nazionale di mobilitazione, nata da una chat spontanea in Toscana a fine luglio, che in poche settimane si è trasformata in un movimento capillare, capace di coinvolgere più di 500 ospedali e circa 15mila professionisti.

Il messaggio è chiaro: non si può restare in silenzio davanti al genocidio in corso nella Striscia, dove – secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità – oltre 1.600 sanitari palestinesi sono stati uccisi sotto le bombe. “Il silenzio è complicità“, afferma Simona Mattia, chirurga d’urgenza a Roma, che domani digiunerà “perché a Gaza la fame è usata come arma di sterminio“.

Gli organizzatori, riuniti nella rete #digiunogaza e nella campagna “Teva? No grazie”, avanzano precise richieste: sospendere immediatamente la vendita di armi a Israeleaprire corridoi umanitari, garantire l’ingresso di forniture mediche e alimentari, riconoscere pubblicamente la natura genocidaria delle operazioni militari israeliane. A livello pratico, invitano colleghi e istituzioni a boicottare i farmaci della multinazionale israeliana Teva, accusata di complicità economica e simbolica con l’occupazione.

La mobilitazione tocca grandi città e periferie: al Policlinico Umberto I di Roma, al San Matteo di Pavia, al Policlinico di Bari, alle Molinette di Torino e persino sull’isola di Capraia si terranno sit-in simbolici all’uscita dagli ospedali. A Bologna, centinaia di sanitari si ritroveranno fuori dal Maggiore, dal Sant’Orsola e dal Bellaria per scattare foto collettive con camici e cartelli.

Il sostegno arriva anche dal mondo dell’associazionismo e della società civile: Fp Cgil, Anpi, Arci, Un Ponte Per, insieme a don Luigi Ciotti. Un fronte etico che vede nella cura e nella solidarietà i propri strumenti di resistenza.

A Gaza – ricorda l’infermiera Chiara Pini – non si muore solo sotto le bombe, ma anche per fame e mancanza di cure. Non possiamo chiudere gli occhi“.

APPELLO DEI SANITARI – LETTERA DI ADESIONE

Giornata nazionale di Digiuno contro il genocidio a Gaza – 28 Agosto

– Promossa dagli operatori e dalle operatrici del servizio sanitario della rete #digiunogaza, dalla rete “Sanitari per Gaza” e dalla campagna BDS “TEVA? No grazie” –

In qualità di professionisti sanitari e di operatori ed operatrici che lavorano nel sistema sanitario, in nome dei valori deontologici che ci accomunano e che ci impegnano a difendere sempre e comunque la dignità umana. esprimiamo la nostra profonda indignazione e rifiutiamo di rimanere in silenzio di fronte al genocidio in corso a Gaza, pianificato deliberatamente dal Governo di Israele con la complicità dei governi occidentali.

Assistiamo da mesi con sgomento alle bombe, alle deportazioni, alle uccisioni di persone in fila per ottenere cibo, alla distruzione di tutte le infrastrutture civili e sanitarie, alla gravissima carestia e malnutrizione che sta subendo la popolazione di Gaza. All’arresto, alla tortura e all’uccisione di personale sanitario (secondo l’OMS almeno 1.400 sanitari uccisi) anche nel pieno esercizio delle loro funzioni.

Dal 29 luglio molti di noi hanno iniziato un digiuno a staffetta per sensibilizzare le Istituzioni e l’opinione pubblica, unendosi così a tutte le associazioni e comunità che già chiedono pace e giustizia per la Palestina.

LE NOSTRE RICHIESTE

Chiediamo a tutti coloro che lavorano nel settore sanitario di alzare la propria voce, di unirsi alla staffetta del digiuno e di convergere il 28 Agosto su una Giornata Nazionale di Digiuno contro il genocidio a Gaza, con tre richieste:

 1) Al Governo: di sospendere immediatamente accordi militari e fornitura di armi ad Israele e di chiedere con urgenza il cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari per aiuti alimentari e sanitari alla popolazione di Gaza allo stremo delle forze

2) Alle Aziende ed Istituzioni sanitarie, agli Ordini Professionali, alle Società Scientifiche, alle Università ed ai Centri di Ricerca di cui facciamo parte o con le quali collaboriamo: di adottare formalmente una Dichiarazione ove si riconosca il genocidio in corso e si affermi l’impegno della Istituzione a contrastarlo con ogni mezzo a disposizione, come la Petizione internazionale “Stop the Silence: Call on academic and professional associations to publicly recognise the genocide in Gaza”

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdv805xY_0Kwt5zMw_y0JD7bLMU8Fe98saWGhgNP0PCZCIEsA/viewform

3) Ai Medici, ai Farmacisti, ai Pazienti, alle Regioni, ai Comuni: di aderire alla campagna di boicottaggio No Teva promossa da Sanitari per Gaza e BDS contro l’azienda farmaceutica israeliana TEVA per la risoluzione di contratti in essere, o il declinare accordi futuri con una azienda non solo complice di occupazione e apartheid, da cui trae profitti, ma anche attivamente coinvolta nel genocidio

 https://bdsitalia.org/index.php/campagne/teva-no-grazie

Il nostro obiettivo è far prendere posizione a tutte le Istituzioni contro il genocidio in corso e boicottarne ogni forma di complicità. Perchè fermi il genocidio Israele dovrà percepire l’isolamento e la pressione politica ed economica da parte della comunità internazionale.

Chiediamo a tutti i professionisti sanitari ed operatori e operatrici del servizio sanitario di aderire alla giornata nazionale di digiuno utilizzando il Modulo qui presente.

Sollecitiamo inoltre l’adesione di tutti i Cittadini, Amministrazioni, Associazioni ed Enti che si riconoscono in questo Appello. Il 28 Agosto saremo tutti e tutte a digiunare di fronte alle nostre strutture sanitarie, chiedendo di agire con urgenza per salvare la popolazione di Gaza.

COME PARTECIPARE AL DIGIUNO
Chi aderisce al Digiuno e’ invitato a testimoniarlo, fuori dall’orario di lavoro, all’esterno della propria struttura sanitaria di appartenenza od ovunque si trovi, simbolicamente intorno all’ora del pranzo.  Chi aderisce al Digiuno è invitato a fotografarsi con il cartello “Digiuno contro il genocidio a Gaza” ed a condividere la foto sui propri social con l’hashtag #digiunogaza, e con i propri contatti e le proprie reti in modo da amplificare il messaggio.

NOTA BENE

Compilando questo Modulo aderisco alla giornata nazionale di Digiuno contro il genocidio a Gaza del 28 Agosto ed accetto che i dati qui inseriti siano resi pubblici come partecipanti alla iniziativa

PER INFORMAZIONI

Facebook: DIGIUNO G@Z@ Instagram: digiuno_g@z@

Email digiunogaza@gmail.com Uffstampa 335-231685

Questo appello è stato scritto dagli operatori e operatrici del sistema sanitario che hanno promosso, nelle Regioni al momento piu’ attive, l’iniziativa del digiuno a staffetta: Francesco Niccolai e Daniela Gianelli (Toscana), Simona Mattia, Michela Morazzini e Federica Saraceno (Lazio), Moreno Festuccia (Piemonte) e Jonathan Montomoli (Emilia Romagna), ed è stato condiviso con i referenti della rete nazionale Sanitari per Gaza e della campagna BDS “Teva? No grazie”. Accogliamo con piacere nel gruppo organizzativo colleghi e colleghe di altre Regioni che vogliano svolgere questo ruolo di promotori e li invitiamo a contattarci.

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