Attivista anti-sionista ebreo arrestato per “aver ricordato come Israele tratta i palestinesi”

Articolo pubblicato originariamente su Mondoweiss e tradotto dall’inglese da Beniamino Rocchetto L’arresto dell’attivista anti-sionista Jonathan Pollak potrebbe indicare una significativa intensificazione nella repressione del governo Netanyahu contro coloro che resistono alla colonizzazione israeliana. Di Sharona Weiss Oggi, un giudice della Corte di Giustizia israeliana ha deciso di estendere la detenzione dell’attivista anti-sionista di sinistra Jonathan…

Continua a leggere

Israele risponde agli attacchi palestinesi: bombe cadono su Gaza

Articolo pubblicato originariamente su Globalist Gli attacchi notturni – che l’esercito israeliano ha confermato in una dichiarazione – sono stati lanciati poche ore dopo che era stato intercettato un razzo lanciato dal territorio palestinese. I servizi di emergenza non hanno dato notizia di vittime, da entrambe le parti. Come racconta su Agi.it Nicola Graziani, fonti e testimoni della sicurezza…

Continua a leggere

Gerusalemme: leader cristiani contro il ‘crescente e insensato’ ciclo di violenze

Pubblicato originariamente su Asia News L’appello da Patriarchi e capi delle Chiese davanti all’escalation fra israeliani e palestinesi. Il rischio di “atti efferati” che allontanano “pace e stabilità”. Il richiamo agli attacchi che hanno colpito anche i cristiani. Nuova vittima palestinese stamane a Hebron. Netanyahu vuole armare i cittadini israeliani.  Un invito alla “moderazione” per…

Continua a leggere

L’intifada dei bambini

Articolo pubblicato originariamente su La Repubblica e ripostato sulla pagina Facebook della giornalista Francesca Borri Di Francesca Borri Il crollo degli Accordi di Oslo L’ultimo che ha sparato ha 13 anni. E quando leggerete queste righe, forse sarà già il penultimo. Un tempo avrebbe girato un video con la kefiah in testa e la bandiera…

Continua a leggere

Il caso della resistenza armata

Articolo pubblicato originariamente su The New Arab e tradotto dall’inglese da Beniamino Rocchetto Di Emad Moussa* Quando la violenza è radicata nel tessuto stesso del regime coloniale israeliano, condurre una lotta armata è moralmente giustificato nella lotta per la decolonizzazione e la liberazione palestinese. Il Presidente palestinese Mahmoud Abbas ha costantemente rifiutato l’uso della violenza…

Continua a leggere

L’operazione israeliana a Jenin ha provocato l’attacco terroristico che doveva sventare

Di Gideon Levy Articolo pubblicato originariamente su Haaretz e tradotto dall’inglese da Beniamino Rocchetto Cosa state pensando? Che l’uccisione di 146 palestinesi in Cisgiordania nel 2022, secondo B’Tselem, la maggior parte dei quali non combattenti, sarebbe stata accettata in silenzio? Che l’uccisione di circa 30 persone questo mese fino ad oggi non avrebbe provocato reazioni?…

Continua a leggere

Cosa può imparare una nuova generazione di registi palestinesi da “Farha”?

Articolo pubblicato originariamente su +972mag e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite Il desiderio di dirigere un film sulla Nakba è una potente chiamata all’azione. Ma per trasmettere pienamente ciò che abbiamo perso, deve essere accuratamente radicato nella realtà storica. Di Samah Bsoul* “Farha”, il nuovo film del regista Darin J. Sallam sulla Nakba,…

Continua a leggere

Il nuovo parco nazionale minaccia la comunità cristiana di Gerusalemme

Articolo originariamente pubblicato su + e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite Si teme che il nuovo governo israeliano riprenda i controversi piani per l’acquisizione di terreni di proprietà palestinese ed ecclesiastica sul Monte degli Ulivi. Di Judith Sudilovsky Normalmente si potrebbe pensare che la dichiarazione di un importante sito del patrimonio culturale come…

Continua a leggere

Strage a Jenin. Nuovo raid israeliano: morti e feriti tra i palestinesi

Articolo pubblicato originariamente su Pagine Esteri Di Michele Giorgio  Scene di guerra a Jenin, dove l’esercito israeliano ha compiuto un’incursione che ha causato numerosi morti e feriti. Al momento il bilancio è di 9 palestinesi uccisi, tra cui una anziana signora e almeno 16 feriti, alcuni in gravi condizioni. Israele ha dichiarato di aver agito per annientare…

Continua a leggere

Jenin. Anno zero

Articolo pubblicato originariamente sul Venerdì di Repubblica Di Francesca Borri Ti sembrano mozziconi di sigaretta, per terra. Sono bossoli di M16. Jenin è auto senza targa tra case in cemento dai muri scalcinati, su cui sono dipinti paesaggi di spiagge, e laghi e boschi, come finestre. Come vie di fuga. Le strade sbarrate da cubi…

Continua a leggere

Netanyahu ha destituito il ministro dell’interno

Articolo pubblicato originariamente da Internazionale – La newsletter sul Medio Oriente a cura di Francesca Gnetti Il primo ministro di Israele Benjamin Netanyahu il 22 gennaio è stato costretto a destituire il ministro dell’interno e della salute Arye Deri, leader del partito ultraortodosso Shas. Il 18 gennaio la corte suprema aveva invalidato la nomina di Deri, che…

Continua a leggere

Il cimitero dei bambini: reportage da Nablus

Di Francesca Borri pubblicato originariamente sulla pagine FB di Francesca Borri e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite. 22 gennaio 2023 Da una strada in fondo, improvvisamente iniziano a piovere gas lacrimogeni sul funerale di Jamel al-Kayyal, ucciso oggi alle prime ore nell’ultimo scontro a fuoco. Ma non è l’esercito israeliano: è la polizia…

Continua a leggere

Il caso della nazionalità palestinese

Articolo pubblicato su Al-shabaka e tradotto dall’inglese da Beniamino Rocchetto Il diritto dei palestinesi in esilio alla nazionalità palestinese è protetto dal diritto internazionale, indipendentemente dalle politiche razziste di Apartheid israeliane. Come possono i palestinesi e la loro dirigenza nella diaspora attivare questo diritto attraverso diversi canali legali e politici? Di Nadim Bawalsa – 29…

Continua a leggere

Gli israeliani che sostengono l’assassino di Rabin ottengono donazioni statunitensi esentasse

Articolo pubblicato originariamente su Haaretz e tradotto dall’inglese da Frammenti Vocali econdo i risultati dell’Associated Press e della piattaforma investigativa israeliana Shomrim, un gruppo israeliano raccoglie fondi esentasse dagli Usa per gli estremisti ebrei condannati per alcuni dei più noti crimini d’odio del paese . La quantità di denaro raccolta attraverso un’organizzazione non profit statunitense…

Continua a leggere