#NoTechforApartheid: Google e Amazon antepongono il profitto ai principi con il Progetto Nimbus

Articolopubblicato originariamente su English Al araby e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite Di Mona Shtaya* La repressione dei lavoratori del settore tecnologico che si oppongono al Progetto Nimbus evidenzia perché il contratto di Google-Amazon con il governo israeliano è una minaccia alla libertà di parola di tutti e mina ulteriormente i diritti e le…

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Dopo 12 anni in cui mi è stato insegnato a odiare, oggi andrò in prigione per dire “No”

Articolo pubblicato originariamente su Haaretz e tradotto dall’inglese da Luciana Galliano per Zeitun.info Di Naveh Shabtai Levine  Un benvenuto di B’Tselem in occasione della visita di Biden in Israele e Palestina. Foto: Mahmoud Illean/ AP Lo Stato di Israele gestisce un sistema di apartheid. Gli studi di organizzazioni per i diritti umani come Amnesty International…

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Le compagnie di spettacolo palestinesi invitano i festival italiani a rifiutare i fondi dell’Apartheid israeliana

Articolo pubblicato originariamente su BDS Movement e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite Le compagnie di danza e di spettacolo palestinesi scrivono ai festival di danza di Bologna, Ravenna e Potenza, in Italia, invitandoli a rifiutare i finanziamenti del governo israeliano, che cerca di usare la cultura per coprire decenni di apartheid, occupazione militare…

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Biennale di Venezia, “From Palestine with Art”, le opere di Nabil Anani

Articolo pubblicato originariamente dai Giovani Palestinesi d’Italia In occasione de La Biennale di Venezia 2022, vista la presenza dell’esibizione collaterale palestinese a cura del @palestinemuseumeu, è nostra intenzione introdurvi e farvi conoscere gli/le artistə palestinesi che hanno esposto le loro opere all’interno della mostra “From Palestine with Art”. Tra gli/le artistə presenti quest’anno vogliamo parlarvi…

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Cineasti israeliani contro il Settler Film Fund: “E’ parte del meccanismo dell’apartheid”

Articolo pubblicato originariamente su Haaretz e tradotto dall’inglese da Grazia Parolari per Invicta Palestina : english version Di Nirit AndermanCirca 140 registi israeliani hanno firmato una lettera in cui affermano il loro rifiuto di lavorare con il fondo Samaria La regista Shira Geffen, una dei registi che ha firmato la lettera. Credito: Avishag Shaar Yashuv Circa…

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Estranei in casa mia: la rivelazione delle lettere inviate dai palestinesi espulsi a David Ben Gurion nel 1948

Articolo pubblicato originariamente su Haaretz e tradotto dall’inglese da Beniamino Rocchetto Sami Saada è stato cacciato dal suo appartamento ad Haifa e nel tentativo di reclamare la proprietà ha inviato lettere al primo Primo Ministro israeliano. Le lettere rimasero senza risposta ma riemergono in un nuovo libro. Di Sheren Falah Saab  L’11 luglio 1948, quasi…

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Estranei in casa mia: la rivelazione delle lettere inviate dai palestinesi espulsi a David Ben Gurion nel 1948

Articolo pubblicato originariamente su Haaretz e tradotto dall’inglese da Beniamino Rocchetto Sami Saada è stato cacciato dal suo appartamento ad Haifa e nel tentativo di reclamare la proprietà ha inviato lettere al primo Primo Ministro israeliano. Le lettere rimasero senza risposta ma riemergono in un nuovo libro. Di Sheren Falah Saab  L’11 luglio 1948, quasi…

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I palestinesi di Gaza si dividono sull’esecuzione di cinque persone da parte di Hamas

Articolo pubblicato originariamente su The New Arab e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite I palestinesi dell’enclave costiera assediata hanno criticato il ministero degli Interni gestito da Hamas per aver giustiziato cinque palestinesi due giorni fa, dopo una sospensione di cinque anni nell’applicazione della pena capitale. Domenica, le autorità di Hamas hanno giustiziato cinque…

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I palestinesi di Gaza si dividono sull’esecuzione di cinque persone da parte di Hamas

Articolo pubblicato originariamente su The New Arab e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite I palestinesi dell’enclave costiera assediata hanno criticato il ministero degli Interni gestito da Hamas per aver giustiziato cinque palestinesi due giorni fa, dopo una sospensione di cinque anni nell’applicazione della pena capitale. Domenica, le autorità di Hamas hanno giustiziato cinque…

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I beduini palestinesi nel Corridoio E-1: una critica agli aiuti dei donatori

Articolo pubblicato originariamente su Al-shabaka e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite Gli aiuti dei donatori non sono riusciti a proteggere le comunità beduine palestinesi del corridoio E-1 dalle politiche oppressive del regime israeliano. Tamara Tamimi, analista politica di Al-Shabaka, e Osama Risheq, autore ospite, mostrano come i programmi di aiuto nel corridoio E-1…

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CISGIORDANIA. In vigore le nuove regole per gli stranieri, se sposeranno palestinesi avranno un visto ridotto

Articolo pubblicato originariamente su Pagine Esteri Di Michele Giorgio Stando agli ultimi sviluppi riferiti dalla stampa locale, gli stranieri in Cisgiordania per motivi di lavoro, in visita o per attività di volontariato non dovranno più informare il ministero della difesa israeliano se hanno avviato una relazione sentimentale con un/una palestinese. Tuttavia se il rapporto instaurato…

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I raid israeliani in Cisgiordania pesano sui medici palestinesi

Articolo pubblicato originariamente su Jordanian Times e tradotto dall’inglese dala redazione di Bocche Scucite Un giovane palestinese ferito viene curato all’ospedale chirurgico Rafidia nella città cisgiordana di Nablus, mercoledì (foto AFP) I medici della Cisgiordania occupata stanno lottando per salvare i palestinesi da un’invalidità permanente dopo essere stati colpiti dalle forze di occupazione israeliane. All’ospedale…

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Resterà in carcere il prigioniero palestinese Khalil Awawdeh, in sciopero della fame da oltre 160 giorni e in fin di vita a causa del deterioramento delle sue condizioni di salute. A stabilirlo è la Corte Suprema di Giustizia israeliana che ha rigettato ieri la seconda petizione mossa da diverse ONG internazionali e sostenuta anche dall’Unione Europea per il rilascio del prigioniero. Con un comunicato emesso ieri, martedì 30 agosto, il tribunale ha apparentemente chiuso la porta a qualsiasi richiesta di dialogo sulla scarcerazione di Awdawdeh, che rischia di morire in un carcere israeliano: “Possiamo solo sperare ancora”, ha dichiarato la corte di giustizia, “che il prigioniero rinsavisca e interrompa lo sciopero della fame”.

Articolo pubblicato originariamente su Pagine Esteri La Corte Suprema di Giustizia israeliana ha rigettato la petizione che chiedeva il rilascio del detenuto, in sciopero della fame da quasi sei mesi e in “imminente pericolo di morte” secondo una commissione dell’Unione Europea e diverse ONG internazionali di Valeria Cagnazzo –  Resterà in carcere il prigioniero palestinese…

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Viaggio in Palestina

Articolo pubblicato originariamente su Anpibat di Antonello Rustico – Presidente ANPI BAT Dal 20 al 27 agosto, 35 persone hanno partecipato a un “Pellegrinaggio di Giustizia” in Palestina promosso dalla Campagna Ponti e non Muri di Pax Christi Italia, movimento cattolico internazionale per la pace. Non è il primo anno che don Nandino Capovilla, coadiuvato…

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