Articolo pubblicato originariamente su Pagine Esteri
Almeno 17 persone sono state uccise e decine ferite negli attacchi aerei israeliani di questa mattina sul centro e il sud di Gaza, ha riferito l’agenzia di stampa palestinese Wafa, nonostante Israele abbia annunciato una “pausa tattica” in alcune aree della Striscia.
I soccorritori hanno recuperato i corpi di 13 palestinesi uccisi negli attacchi su una casa e alcuni negozi nel campo profughi di Nuseirat. Gli aerei israeliani hanno colpito anche una abitazione nel campo di Bureij, provocando la morte e il ferimento di numerose persone.
Raid aerei anche sui terreni agricoli nell’area di Al Mufti, nel nord del Nuseirat, e nella parte orientale di Deir Al Balah.
A Rafah, le forze israeliane continuano la loro avanzata in diverse zone della città, accompagnate da colpi di artiglieria, e controllano ora, nonostante l’opposizione di combattenti palestinesi, il cosiddetto Corridoio Filadelfia e si preparano ad occupare le aree di Shabura e Tel Al Sultan. Nel nord di Gaza, i militari hanno preso di mira i quartieri di Tel Al Hawa e Al Zeitoun, a Gaza city.
Il Ministero della Sanità di Gaza ha riferito nel suo ultimo bollettino che 37.347 persone sono state uccise lì dall’inizio della guerra Israele-Gaza, con almeno 85.372 feriti.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità intanto ha chiesto l’evacuazione di circa 10.000 palestinesi feriti o gravemente ammalati al di fuori della Striscia di Gaza e la riapertura del valico di Rafah chiuso da quando, all’inizio del mese scorso, è stato occupato dalle truppe israeliane.

[…] dalla “devastazione che si è dispiegata davanti agli occhi del mondo”. ( https://bocchescucite.org/difendere-la-dignita-e-la-presenza-del-popolo-di-gaza/ ) Mai così espliciti e rinunciando…
Grazie per il vostro coraggio Perché ci aiutate a capire. Fate sentire la voce di chi non ha voce e…
Vorrei sapere dove sarà l'incontro a Bologna ore 17, grazie
Parteciperò alla conferenza stampa presso la Fondazione Basso il 19 Mercoledì 19 febbraio. G. Grenga
Riprendo la preghiera di Michel Sabbah: "Signore...riconduci tutti all'umanità, alla giustizia e all'amore."