GLI SCOUT A GAZA sono un simbolo di resilienza e speranza di fronte all’oscurità causata dalla guerra.
Chi è scout a Gaza è un giovane costretto a crescere prima del tempo. Fin da bambino ha dovuto abituarsi a camminare tra le macerie, ma ha imparato a non disperarsi per ciò che è stato distrutto: cerca con tutto se stesso di ridare vita a ciò che è rimasto.
Chi è scout a Gaza porta sulle sue spalle il peso di tutta la sua comunità, spostandosi tra case distrutte e tende lacerate per confortare le vittime più colpite dai massacri e asciugare le lacrime dei bambini che hanno perso i loro cari.
Chi è scout a Gaza ad ogni passo che vede fratelli e sorelle da servire. Davanti ai suoi occhi c’è sempre una storia di dolore, ma anche di resilienza: porta acqua agli assetati, offre cibo agli affamati e ai bambini offre anche solo un semplice dolcetto, per seminare un po’ di gioia nei loro cuori, lì dove anche per loro non c’è motivo di festa e la felicità è sconosciuta.
Chi è scout a Gaza non si limita a cantare o gridare slogan ma va oltre, portando speranza dove tutto è oscurità, ricostruendo con le sue mani ciò che la guerra ha distrutto.
Chi è scout a Gaza ha sempre davanti agli occhi i volti di chi è morto e di tutto ciò che è stato distrutto. Le immagini della catastrofe non lo abbandonano mai e il ricordo dei suoi compagni e dei suoi familiari uccisi rimane vivo dalle tante epigrafi affisse sui muri rimasti.
Chi è scout a Gaza continua la sua missione con una determinazione incrollabile.
Ecco la sua missione: andare oltre il dolore e offrire tutto se stesso per ricostruire ciò che i soldati hanno distrutto, fosse anche solo con una parola gentile, un gesto affettuoso o un sorriso fugace.
Ecco chi è uno scout a Gaza: una luce che non si spegne, neanche quando i venti di morte soffiano impetuosi.
Chi è scout a Gaza resta in piedi, forte in mezzo alla distruzione, gettando, nonostante tutto, semi di speranza nella sua terra.
Questa terra resisterà sempre per rimanere viva, sussurrando a chiunque gli stia intorno e voglia ascoltarla: “Sappiate che non ci spezzeremo, resteremo a Gaza!”
Gli scout di Gaza, 21 Dicembre 2024
Veglia “Pray for a Christmas in peace and justice”, webinar tra gruppi scout della Palestina e d’Italia
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…