NON CI SPEZZEREMO. RESTEREMO A GAZA!

GLI SCOUT A GAZA sono un simbolo di resilienza e speranza di fronte all’oscurità causata dalla guerra.

Chi è scout a Gaza è un giovane costretto a crescere prima del tempo. Fin da bambino ha dovuto abituarsi a camminare tra le macerie, ma ha imparato a non disperarsi per ciò che è stato distrutto: cerca con tutto se stesso di ridare vita a ciò che è rimasto.

Chi è scout a Gaza porta sulle sue spalle il peso di tutta la sua comunità, spostandosi tra case distrutte e tende lacerate per confortare le vittime più colpite dai massacri e asciugare le lacrime dei bambini che hanno perso i loro cari.

Chi è scout a Gaza ad ogni passo che vede fratelli e sorelle da servire. Davanti ai suoi occhi c’è sempre una storia di dolore, ma anche di resilienza: porta acqua agli assetati, offre cibo agli affamati e ai bambini offre anche solo un semplice dolcetto, per seminare un po’ di gioia nei loro cuori, lì dove anche per loro non c’è motivo di festa e la felicità è sconosciuta.

Chi è scout a Gaza non si limita a cantare o gridare slogan ma va oltre, portando speranza dove tutto è oscurità, ricostruendo con le sue mani ciò che la guerra ha distrutto.

Chi è scout a Gaza ha sempre davanti agli occhi i volti di chi è morto e di tutto ciò che è stato distrutto. Le immagini della catastrofe non lo abbandonano mai e il ricordo dei suoi compagni e dei suoi familiari uccisi rimane vivo dalle tante epigrafi affisse sui muri rimasti.

Chi è scout a Gaza continua la sua missione con una determinazione incrollabile.

Ecco la sua missione: andare oltre il dolore e offrire tutto se stesso per ricostruire ciò che i soldati hanno distrutto, fosse anche solo con una parola gentile, un gesto affettuoso o un sorriso fugace.

Ecco chi è uno scout a Gaza: una luce che non si spegne, neanche quando i venti di morte soffiano impetuosi.

Chi è scout a Gaza resta in piedi, forte in mezzo alla distruzione, gettando, nonostante tutto, semi di speranza nella sua terra.

Questa terra resisterà sempre per rimanere viva, sussurrando a chiunque gli stia intorno e voglia ascoltarla: “Sappiate che non ci spezzeremo, resteremo a Gaza!”

Gli scout di Gaza, 21 Dicembre 2024
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