(D)istruzione a Gaza: una mostra fotografica di Dahman Eyad

Un racconto attraverso gli scatti di Dahman Eyad di scuole colpite e distrutte dai bombardamenti, la frattura profonda tra il diritto all’istruzione e la realtà di uno sterminio sistematico che ha pianificato la distruzione del 90% di tutte le scuole della Striscia di Gaza e lo smantellamento dell’intero sistema educativo palestinese. Le fotografie testimoniano non solo la perdita di edifici, ma anche quella di spazi di crescita, di sogni e di futuro per migliaia di bambini e ragazzi. Un viaggio visivo che invita a riflettere su quanto fragile e prezioso sia il diritto universale all’educazione.

Sono a carico dell’Ente organizzatore le sole spese di trasporto e di allestimento.

È possibile richiedere la mostra fotografica scrivendo una mail a: mostra.d.istruzione25@gmail.com

L’istruzione non è un danno collaterale. È il bersaglio” (Ehab Khair, Università al-Israa). La distruzione di tutte le scuole ha ridotto al collasso un sistema educativo tra i più avanzati del Medioriente. Le 11 università e tutte le scuole UNRWA sono state ridotte in macerie, privando un’intera generazione del diritto allo studio. Attaccare deliberatamente le scuole è una viola-zione del diritto internazionale umanitario e se non vengono solamente bombardate ma rase al suolo metodicamente, si parla di “scolasticidio”, distruzione deliberata e sistematica del si-stema educativo. Gli organismi internazionali lo definiscono anche “epistemicidio”: deliberata cancellazione della capacità di una società di pensare, apprendere e trasmettere la cono-scenza. “Non solo più di un milione di bambini necessità di supporto psicologico, ma le menti e i corpi di tutti i bambini sopravvissuti a Gaza sono devastati per sempre”. (UNRWA, Maggio 2025). “È stata intenzionalmente pianificata una distruzione totale, stratificata e interconnessa che ha portato ad una carestia non come effetto collaterale di operazioni militari ma risultato atteso di politiche genocidarie” (Amnesty International 18 Agosto 2025) 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *