L’ipocrisia dei governi dell’UE alimenta le sofferenze a Gaza

Articolo pubblicato originariamente da MSF. Traduzione dall’inglese a cura della redazione di Bocche Scucite

Foto di copertina: Bambini con i loro vasi vuoti in una mensa comunitaria nel nord di Gaza, Palestina, febbraio 2025. Nour Alsaqqa/MSF

L’ipocrisia e l’inerzia dell’Unione Europea e dei suoi Stati membri hanno permesso a Israele di continuare liberamente il massacro dei palestinesi a Gaza nella più totale impunità, ha affermato oggi Medici Senza Frontierw (MSF) in una conferenza stampa a Bruxelles. MSF chiede che vengano facilitati aiuti imparziali e basati sui bisogni nella Striscia di Gaza su larga scala, la protezione dei civili e l’immediato ripristino di un cessate il fuoco duraturo; i governi europei devono agire con decisione per accelerare questo processo.

Da oltre 20 mesi, le autorità e le forze israeliane stanno conducendo una campagna punitiva, che include sfollamenti forzati su larga scala e pulizia etnica contro i palestinesi a Gaza. Ogni giorno, i nostri team assistono a episodi che configurano un genocidio attraverso azioni deliberate delle forze israeliane, tra cui uccisioni di massa, distruzione di infrastrutture civili vitali e blocchi che impediscono l’accesso a cibo, acqua, medicine e altri beni umanitari essenziali. Israele sta sistematicamente distruggendo le condizioni necessarie alla vita dei palestinesi. Le case, gli ospedali, i mercati, le reti idriche, le strade e le reti elettriche di Gaza sono stati demoliti, non per incuria, ma intenzionalmente.

L’Unione Europea (UE) e i governi europei dispongono dei mezzi politici, economici e diplomatici per esercitare una pressione reale su Israele affinché ponga fine a questo assalto e apra i valichi di frontiera di Gaza per consentire il libero transito degli aiuti umanitari. Non si tratta di strumenti teorici, ma di strumenti che possono essere efficacemente mobilitati a difesa del diritto internazionale e a tutela dei civili.

Tuttavia, fino a questo momento, l’UE e i suoi Stati membri sembrano aver rinunciato alla loro leadership politica per farlo. Peggio ancora, le recenti dichiarazioni degli Stati europei, critiche nei confronti del modo in cui viene condotta la guerra, mettono in evidenza la loro ipocrisia, poiché continuano a fornire le armi utilizzate per uccidere, mutilare e bruciare le persone che finiscono nei nostri ospedali.

“La guerra a Gaza è una delle guerre più atroci, mortali e spietate condotte contro un popolo dei nostri tempi”, afferma Christopher Lockyear, segretario generale di MSF. “È un massacro orchestrato del popolo palestinese. È una pulizia etnica intenzionale”.

“Per porre fine a tutto questo occorrono coraggio politico, responsabilità giuridica e impegno morale. La portata delle sofferenze a Gaza richiede qualcosa di più di vuote parole.
Christopher Lockyear, Segretario Generale di MSF

Gli aiuti sono stati strumentalizzati, utilizzati come leva, condizionati o bloccati del tutto. Da quando la Gaza Humanitarian Foundation ha avviato le sue attività il 27 maggio, nell’ambito del piano statunitense-israeliano di strumentalizzazione degli aiuti, centinaia di palestinesi sono stati curati negli ospedali e decine sono stati uccisi dopo essere stati colpiti da colpi d’arma da fuoco nei luoghi di distribuzione degli aiuti mentre aspettavano di ricevere i beni di prima necessità per la sopravvivenza.

“Il sistema imposto per la distribuzione degli aiuti non solo è un fallimento, ma è anche disumanizzante e pericoloso”, afferma Lockyear. “Espone migliaia di palestinesi a rischi inutili, causando spargimenti di sangue che potrebbero essere evitati se alle organizzazioni umanitarie fosse consentito di fornire aiuti in modo imparziale e sicuro, nella misura necessaria e di cui Gaza ha così disperatamente bisogno”.

Oggi, l’ospedale Nasser, il principale ospedale di riferimento nel sud di Gaza per migliaia di pazienti della zona, riesce a malapena a continuare a funzionare, a causa dei ripetuti ordini di evacuazione e delle restrizioni di movimento imposte al personale e ai pazienti. Nelle ultime settimane, le équipe di MSF hanno ricoverato in ospedale oltre 500 pazienti che necessitavano di cure mediche, aiutando al contempo il personale medico dell’ospedale a rispondere al ripetuto afflusso di vittime causato dai continui bombardamenti e attacchi.

“Mentre infuria questa offensiva militare contro un popolo assediato, l’ipocrisia degli Stati dell’UE che parlano ma non agiscono diventa ogni giorno più evidente.
Christopher Lockyear, Segretario Generale di MSF

“Le organizzazioni umanitarie hanno allestito ospedali improvvisati per colmare il vuoto, ma non possono in alcun modo sostituire gli ospedali regolari”, afferma Lockyear. “Gli ospedali rimasti devono essere protetti e l’ingresso degli aiuti deve essere facilitato. In caso contrario, si perderanno altre vite umane”.

MSF, come molte altre organizzazioni, ha ripetutamente chiesto un cessate il fuoco immediato e incondizionato, un accesso umanitario senza restrizioni e il rispetto del diritto internazionale umanitario, compresa la protezione del personale medico e delle strutture sanitarie.

Diversi governi continuano a esprimere preoccupazione per la terribile situazione a Gaza, ma le loro dichiarazioni che invocano il rispetto del diritto internazionale umanitario sono velate di ipocrisia, poiché continuano a inviare le armi che uccidono e mutilano i bambini che curiamo.

“Ciò che la popolazione sta vivendo a Gaza è oltremodo intollerabile: deve finire subito”, afferma Lockyear. “Mentre infuria questo attacco militare contro un popolo assediato, l’ipocrisia degli Stati dell’UE che parlano ma non agiscono diventa ogni giorno più evidente”.

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