Articolo pubblicato originariamente sulla newsletter sul Medio Oriente di Internazionale a cura di Francesca Gnetti
Dopo due mesi di guerra, alle 4 del mattino di oggi, 27 novembre, è entrato in vigore l’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. L’esercito israeliano ha sessanta giorni di tempo per ritirarsi gradualmente dal Libano e nello stesso periodo Hezbollah deve lasciare il confine meridionale con Israele per essere sostituito dall’esercito libanese. Il gruppo libanese, sostenuto dall’Iran, non ha partecipato direttamente ai negoziati per la tregua, facendosi rappresentare dal presidente del parlamento Nabih Berri, e finora non ha commentato l’accordo.
Il giorno prima della tregua Israele ha bombardato pesantemente i sobborghi meridionali di Beirut e Hezbollah ha affermato di aver condotto un attacco con droni in Israele. Secondo il ministero della salute libanese, 3.823 persone sono state uccise in Libano dall’ottobre 2023, la maggior parte delle quali a partire da settembre. Le Nazioni Unite calcolano che circa 900mila persone sono state costrette a lasciare le loro case. Da parte israeliana, in tredici mesi sono stati uccisi 82 soldati e 47 civili.
Nel suo commento di oggi Pierre Haski spiega che Netanyahu aveva diversi motivi per accettare il piano in tredici punti presentato dagli Stati Uniti. Tra cui la possibilità di concentrarsi sull’Iran, dare respiro a un esercito stremato e conservare il diritto di riprendere le ostilità in caso di violazioni dell’accordo da parte di Hezbollah. E soprattutto mantenere “libertà di azione a Gaza, dove senza tenere alcun conto delle pressioni esterne procede a quella che somiglia molto a una pulizia etnica della parte nord del territorio”.
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…