Articolo pubblicato originariamente su Hyperallergic.com. Traduzione a cura di Bocche Scucite.
La famosa illustratrice digitale Mahasen Al-Khatib è stata tra le decine di palestinesi uccisi venerdì 18 ottobre durante una raffica di attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza. Secondo l’agenzia di stampa indiana Ummid, la donna è stata uccisa insieme ai membri della sua famiglia. La rete di informazione statale iraniana PressTV indica che il suo corpo è trattenuto a tempo indeterminato presso l’ospedale Kamal Adwan, in quanto al momento è troppo pericoloso reclamare i suoi resti per la sepoltura. Aveva 32 anni.
Prima della risposta militare israeliana all’attacco di Hamas del 7 ottobre dello scorso anno, Al-Khatib lavorava come illustratrice digitale freelance, storyboard artist e character designer per clienti nazionali e internazionali, secondo una campagna GoFundMe che aveva organizzato nel tentativo di evacuare da Gaza a giugno. Ha accumulato un grande seguito sui social media pubblicando le sue illustrazioni digitali come Instagram Reels e TikToks, immortalando momenti di lotta e di ottimismo a Gaza durante i bombardamenti dell’esercito israeliano.
Secondo la pagina GoFundMe, Al-Khatib è diventata la principale fonte di sostentamento per la sua famiglia dopo la morte del padre. Aggiungendo che sono stati costretti a trasferirsi più volte, ha scritto che la casa di famiglia ha subito danni a causa dei bombardamenti aerei e che le sono stati rubati i materiali artistici e il tablet. “In questa difficile situazione, sono un’artista digitale che trova conforto e resilienza attraverso la mia arte… pixel e colori”, ha dichiarato.
A gennaio, ha pubblicato un post su Facebook in cui anticipava la sua morte, includendo una sua foto che ha chiesto di utilizzare in sua memoria. Nell’anniversario del 7 ottobre, Al-Khatib ha scritto che lei e la sua famiglia erano rimasti a Jabalia, affermando che “dopo aver vissuto molte volte lo sfollamento, sappiamo che non c’è via di fuga”.
“Ovunque tu sia, la morte ti raggiungerà”, ha concluso.
Solo poche ore prima di essere uccisa, Al-Khatib ha postato la sua illustrazione finale in onore di Shaban al-Dalou, una studentessa palestinese di 19 anni che è morta bruciata mentre era ancora collegata a una flebo di soluzione salina dopo che un attacco aereo israeliano ha preso di mira un complesso di tende nel complesso dell’ospedale Al-Aqsa a Deir al-Balah, nel centro di Gaza, la scorsa settimana. “Ditemi cosa provate (sic) quando vedete qualcuno bruciare ….”, ha didascalizzato la sua illustrazione.
La morte di Al-Khatib è stata accolta con devastazione e indignazione da migliaia di utenti dei social media che continuano a lasciare messaggi di cordoglio su Facebook, Instagram e TikTok. In un post su Instagram, ieri, l’account Drawings from Gaza ha condiviso un tributo all’artista, che era stata pubblicata sulla pagina a marzo.
“Era un’artista di Gaza di grande talento che ha catturato l’essenza dell’arte come resistenza nel suo lavoro”, si legge nella didascalia. “Per favore, onoratela condividendo il suo lavoro e lasciate che la sua eredità continui a vivere”.
[…] dalla “devastazione che si è dispiegata davanti agli occhi del mondo”. ( https://bocchescucite.org/difendere-la-dignita-e-la-presenza-del-popolo-di-gaza/ ) Mai così espliciti e rinunciando…
Grazie per il vostro coraggio Perché ci aiutate a capire. Fate sentire la voce di chi non ha voce e…
Vorrei sapere dove sarà l'incontro a Bologna ore 17, grazie
Parteciperò alla conferenza stampa presso la Fondazione Basso il 19 Mercoledì 19 febbraio. G. Grenga
Riprendo la preghiera di Michel Sabbah: "Signore...riconduci tutti all'umanità, alla giustizia e all'amore."