Articolo pubblicato originariamente su Fanpage
Il bombardamento del caffè al-Baqa – punto di riferimento a Gaza per molti giornalisti palestinesi – ha causato tra le 24 e le 36 vittime, inclusi bambini. Sul locale, ben visibile dall’alto e inequivocabilmente frequentato dai civili, è stata sganciata una bomba da 230 chili ad alto potenziale.
Nell’attacco aereo israeliano che lunedì ha distrutto il caffè al-Baqa, il noto locale affacciato sul lungomare di Gaza City frequentato dai giornalisti palestinesi, le IDF hanno impiegato una bomba MK-82 da 500 libbre (circa 230 kg), un ordigno ad alto potenziale che – come conferma il Guardian – genera un’onda d’urto devastante e diffonde schegge su un ampio raggio. Il bilancio del raid è pesantissimo: tra le 24 e le 36 le vittime accertate, secondo fonti mediche locali, e decine i feriti. Tra i morti ci sono un regista, un’artista, una casalinga di 35 anni e un bambino di 4. Numerosi anche i giovani e i minorenni coinvolti, tra cui un ragazzo di 14 anni e una ragazza di 12.
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Video pubblicato da Filastiniyat. Traduzione a cura della redazione di Bocche Scucite
[…] dalla “devastazione che si è dispiegata davanti agli occhi del mondo”. ( https://bocchescucite.org/difendere-la-dignita-e-la-presenza-del-popolo-di-gaza/ ) Mai così espliciti e rinunciando…
Grazie per il vostro coraggio Perché ci aiutate a capire. Fate sentire la voce di chi non ha voce e…
Vorrei sapere dove sarà l'incontro a Bologna ore 17, grazie
Parteciperò alla conferenza stampa presso la Fondazione Basso il 19 Mercoledì 19 febbraio. G. Grenga
Riprendo la preghiera di Michel Sabbah: "Signore...riconduci tutti all'umanità, alla giustizia e all'amore."