275 ° giorno di guerra.
Le chiamano “perdite”, Signore, ma sono tutte persone. Si dice che non ci dovremo fermare ai 38.000 palestinesi uccisi perché si arriverà a contarne 186.000 di morti.
E sono tutti tuoi figli, o Dio! Signore, abbi pietà.
Si dice che i soldati sono ormai così abituati a sparare che lo fanno senza motivo e senza regole.
Signore, tutti coloro che soffrono, che muoiono, che uccidono, sono tuoi figli.
E dopo una conta mai registrata di morti, anche loro cominciano a contare anche le loro perdite.
Signore, ogni perdita è un figlio di Dio.
Forse siamo stanchi di fare la guerra, dopo esserci dimenticati di essere figli tuoi ed esserci eliminati gli uni gli altri.
Signore, manda il tuo Spirito, rinnova tutti i cuori e tutte le menti.
E poi abbiamo una speranza, Signore, riposta i tanti uomini e donne
che ovunque ti cercano e operano per la pace.
Nonostante tutto il male che compiamo, ci sono tanti che lavorano
per la verità e la giustizia. Sostienili, Signore.
Padre, siamo nelle tue mani e ci affidiamo alle loro mani. Sia pace.
Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme, 7 Luglio 2024
Tutte le preghiere di mons. Sabbah sono scaricabili dal sito www.bocchescucite.org
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…