Di seguito vi riporto una metafora rappresentativa di ogni incontro realizzato in Italia durante il viaggio della famiglia Nassar.
Incontro aperto, Verona – 24 novembre. “Un fiume in piena”. Eravamo quasi 400 persone, tra cui ex-pellegrini veronesi, bolognesi e veneziani. Volontari arrivati appositamente da Milano, Bergamo e Faenza. Associazioni che, pur non conoscendo nulla della fattoria, si sono mosse da Ferrara e Trento. Palestinesi radicati a Verona hanno voluto conoscere Daoud. E tanti altri… Quanti abbracci, che grande festa e regalo prezioso è stato riascoltare dopo anni la testimonianza di Daoud, sua moglie Jihan e la primogenita Shadin. Due ore di parole spese esclusivamente per il Bene comune, con lo sguardo rivolto al futuro e alla perseveranza.
Incontro con papa Francesco, Vaticano – 27 novembre. “Un raggio di sole”. Un breve scambio a tu per tu tra Daoud e il pontefice. Due persone dalla grande umanità hanno avuto la fortuna di conoscersi. Alla consegna del libro che narra la storia della fattoria e di un’immagine sacra realizzata a Betlemme, papa Francesco si è stupito “ma come, tu Daoud fai mi fai un regalo? È per me?”… come descrivervi la sua espressione incredula di quel momento?! …oltre alla famiglia, credo che anche papa Francesco quel giorno sia stato irradiato dal raggio di sole emanato dai “Nassar”.
Festival del Servizio Civile Internazionale (SCI), Roma – 28 novembre. “Musica per le mie orecchie”. Uno scambio tra “addetti ai lavori”, quando alla parola “Volontariato Internazionale” non serve specificare nulla di più se non confermare l’importanza della nostra presenza nei territori occupati, quanto essa svolge un fondamentale ruolo di deterrente in difesa della vita dei Nassar, della loro fattoria e dei basilari diritti umani.
Trasmissione Siamo Noi / TV 2000, Roma – 29 novembre. “Un caldo abbraccio”. Sia nella fase preparatoria della puntata che nella giornata delle registrazioni, la conduttrice Gabriella Facondo e tutto il suo staff hanno curato i contenuti, affinché ogni parola spesa riecheggiasse per il valore raffigurante Tent of Nations. Ci siamo sentiti accolti e “visti” davvero. Gabriella ha definito Daoud “una luce che resiste a dispetto di tutto quello che accade intorno, anche quando la notte sembra non finire”. Credo non potesse trovare metafora migliore. Per rivedere la puntata, clicca QUI
Convegno Nazionale delle ACLI, Roma – 29 novembre. “Una pagina bianca da scrivere”. In un contesto congressuale nazionale di 3 giorni, dal programma denso di contenuti e con la presenza di esponenti della politica italiana e non solo, 500 membri delle Acli provenienti da tutt’Italia hanno ascoltato la testimonianza di Daoud Nassar durante il suo intervento “Il Coraggio della Pace”. Al termine, tutti i presenti si sono alzati in piedi elevando un applauso scrosciante e prolungato. Daoud era vistosamente emozionato e, in quel momento, non è riuscito a sostenere gli sguardi per l’umiltà che lo definisce. Abbiamo avuto scambi con i responsabili di Acli Terra e Acli Viaggi. Stiamo ipotizzando nuovi progetti agrari e legati al turismo responsabile. I presupposti ci sono, nel 2025 inizieremo a scrivere un nuovo capitolo di collaborazioni. Siamo davvero grati a Italo che ci ha aperto le porte in questo mondo ricco di reciproci scambi costruttivi.
Incontro aperto nella chiesa di S. Ignazio di Loyola, Roma – 01 dicembre. “Un fuoco che arde e mai si consuma”. Nella suggestiva chiesa dedicata al fondatore dei gesuiti, si è tenuta la testimonianza conclusiva del tour. La zona dell’altare maggiore era dedicata all’incontro ed era transennata per evitare disordine e movimenti distraenti dei numerosi turisti in visita. Io, Daoud e il traduttore parlavamo al microfono, le voci echeggiavano in tutta la chiesa. È stato davvero speciale vedere molti turisti sedersi lungo i banchi oltre le transenne, scegliendo di fermarsi e ascoltare con maggior attenzione. Alla curiosità di capire come mai da turisti di passaggio molti sono finiti ad essere partecipanti, le risposte sono state “sono rimasto colpito dalla storia”, “qualcosa mi ha attirato”, “non capita tutti i giorni di incontrare una persona che parli in questi termini del bene”, “non ho capito molto, ma mi ha trasmesso serenità”.
Interviste per L’Arena, Verona Fedele, ANSA, Vatican News, The Tablet (UK), ACLI e altre testate locali. “La cavalcata delle Valchirie”. Un interesse oltre le aspettative. Giornalisti e blogger hanno voluto dare voce a un arabo, cristiano, palestinese, sotto assedio da quando è nato, con una storia familiare legata all’occupazione e alla violazione dei diritti umani che, invece di rivendicazioni… parla di Amore, Fede e Speranza con una pace nel cuore e una semplicità che lascia disorientati e increduli. Daoud non si è mai tirato indietro, promuovendo con fermezza i suoi principi, come si può evincere dal servizio di Vatican News, cliccando QUI
Nel sito italiano tentofnation.it ho aggiornato:
Sezione Arte & Cultura Palestinese / Libri. È presente una selezione di nuovi testi di approfondimento, di quelli che scuotono la coscienza. La sezione Libri e Link di Magazine online vuole essere un servizio per chi vuole capirne di più, senza cadere nella trappola del monopolio mediatico o nelle prese di posizioni senza cognizione di causa. Spero vi possa essere utile e divulgate i contenuti. Da ottobre 2023 è esplosa una bibliografia -a mio avviso- scritta in modo schietto e onesto. Dai testi di Pappè, Foa, Atef Abu Saif… al Magazine +972 si squarciano scenari storici, vissuti privati e analisi antropologiche di spessore che raramente mi capita di leggere.
Sezione Dicono di noi… Sono stati aggiunti gli articoli e i servizi pubblicati sui principali media durante il tour italiano. La sezione è in costante aggiornamento.
Sezione Come Aiutare / Donazioni. Ogni anno che passa, il bilancio conclusivo incrementa il peso delle donazioni. Dopo la nascita del progetto Tent of Nations Italia nel 2015, quest’anno per la prima volta abbiamo superato i 16.000€ di donazioni!
Grazie alla generosità di chi ha contribuito sono stati acquistati:
- materiali necessari per riparare le stalle dopo il furto degli animali e l’acquisto di nuovi “abitanti” del pollaio, nonché di nuove piante di ulivo,
- le cisterne hanno ricevuto la corretta manutenzione per la raccolta d’acqua piovana e, durante l’estate, non ci sono stati problemi per l’irrigazione,
- materiale non propriamente agricolo, come reti di difesa, nuove serrature e nuove telecamere di sorveglianza, divenuto prioritario a seguito di scassi e tentativi di irruzione con fiamma ossidrica.
Grazie davvero per aver contribuito alla sopravvivenza della fattoria tramite i vostri bonifici e donazioni dirette. Grazie anche a chi ha aderito al GoFundMe, agevolando le necessità pratiche del Tour italiano e del mio lavoro dietro le quinte per organizzare il tutto.
Vi segnalo l’ebook “Fichi, Pane e Rabbia” di Giulia Marcandalli, la giovane volontaria che il 7 ottobre 2023 era in fattoria e che, con non poche tensioni, è riuscita a tornare in Italia nei giorni successivi. Il suo racconto emoziona attraverso il suo sguardo personale di giovane donna per la prima volta nei territori. Le sue considerazioni sono stimolanti e mai scontate. Per chi ha vissuto un periodo in fattoria è facile rivedersi in molte delle sue parole appassionate e intime.
Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla famiglia Nassar. Lo trovate cliccando:
Fichi, Pane e Rabbia: risvegliarsi in Palestina il 7 ottobre
Con sincera gratitudine, io e Daoud abbracciamo ciascuno di voi con i nostri personalissimi auguri:
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…