Preghiere dalla Palestina: LA FUNESTA NOVITA’ DEL MASSACRO

16 LUGLIO. 284° giorno di guerra.

Sopra di me, Signore è passata la tua collera,

la paura ci ha annientato,

mi circondano come acqua tutto il giorno,

tutti insieme mi avvolgono”

(Salmo 88, 17-18)

No, o Dio. Il salmista ed io con le sue parole, ti preghiamo nell’angoscia ma non sono tue le tempeste e gli spaventi che ci hanno annientato a Gaza ed ora ormai in tutta la Palestina.

Il dolore ci ha prostrato e ci ha messo a tacere, senza più parole, se non quelle antiche dei Salmi.

Ma non sei tu, o Padre, ad aver scatenato la tempesta: sono gli uomini, crudeli, svuotati della loro umanità, incapaci di vedere i loro fratelli e le loro sorelle, che continuano a seminare ovunque la morte. E con una misura che la fa diventare massacro.

Solo in questi due giorni, sono state uccise centinaia di persone, tante donne e bambini, bombardando gli accampamenti degli sfollati a Khan Yunis, nella Striscia di Gaza.

Ma c’è una funesta novità: ieri ci sono stati ben ottanta morti solo a Tulkarem, in questa grande città vicina al mio villaggio di Taybeh, qui nel nord della Palestina. Tutta la Palestina è ormai sotto assedio.

Finora nelle città della West Bank ogni giorno registravamo uno, due, tre o alcuni palestinesi uccisi dall’esercito o dai coloni.

Ma ora queste aggressioni sono diventate un massacro in tutta la Palestina.

Inutile cercare un motivo a tutto questo se non che l’uomo ha perso la sua umanità.

Signore, tutti abbiamo bisogno della tua misericordia, della tua luce, della tua giustizia, a Gaza e in tutta la tua Terra santa.

Signore, vieni, non tardare, perché “la paura ci ha annientato”. Come ci salveremo?

La tempesta della guerra “ci circonda come acqua tutto il giorno”.

Salvaci tu. Converti i cuori degli uomini e abbi pietà.

Michel Sabbah, patriarca emerito di Gerusalemme, 16 Luglio 2024

Tutte le preghiere di mons. Sabbah sono scaricabili dal sito www.bocchescucite.org

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