La testimonianza di Zainab Al Ghonaimy, da Gaza sotto bombardamento e assedio
Centosedicesimo giorno del secondo anno della guerra genocida contro Gaza, 30 gennaio 2025
Solo a Gaza: il miracolo del ritorno alla vita dopo la morte!
La Striscia di Gaza è stata testimone, nel corso di questi quasi sedici mesi, di numerosi eventi e incidenti che sono stati documentati dalla stampa e dai cittadini con suoni, immagini e parole, a partire dalle prime ore della brutale aggressione sionista fino a oggi. Le sofferenze delle persone sono diventate storie e racconti che risuoneranno per le generazioni future, sia a livello di uccisioni spietate, in cui i corpi evaporavano e venivano fatti a pezzi e trasportati in sacchi o scatole per essere sepolti in un’unica tomba, sia a livello di distruzione delle infrastrutture e delle sovrastrutture, di fame delle persone, di sfollamenti forzati e umiliazioni, e la durezza del sentimento di oppressione che provavamo quando eravamo soli ad affrontare tutto questo e senza un sostenitore.
Ma con l’arrivo della prima fase dell’accordo di cessate il fuoco, la gioia si è diffusa e sono iniziate le nozze del ritorno delle masse di persone che erano state sfollate forzatamente verso sud. Circa settecentomila persone sono tornate nelle zone di Gaza City e nel suo nord, oltre al ritorno alle loro case di decine di migliaia di persone costrette a sfollamenti interni, sia nelle città e nei villaggi del sud che nella città di Gaza e nel nord.
La sensazione era ed è ancora indescrivibile, e ciò che ha coronato questa gioia è stata la ricomparsa di centinaia di presunti defunti e il loro ritorno sulla terra vivi e vegeti.
Una madre che ha vissuto un dolore indescrivibile per un anno intero ha raccontato di essere svenuta quando ha visto suo figlio il giorno dopo il cessate il fuoco e di essersi svegliata e di aver iniziato a toccarlo per credere che fosse vivo! Infatti, i nomi di molte persone scomparse e registrate come martiri sono tornati in vita. Questi fatti sono unici a Gaza, a differenza di altre città, come se la vecchia leggenda sullo spostamento delle lapidi a Gaza fosse diventata realtà, poiché i morti ne escono vivi, come scriveva il nostro defunto poeta Mahmoud Darwish nella sua poesia l’uscita dalla costa del Mediterraneo: “Vedo una fila di martiri che si precipitano verso di me”!
La guerra furiosa si è temporaneamente placata e il dolore colpisce ancora nonostante la gioia. I rimpatriati sono diventati due gruppi, uno dei quali è stato completamente soddisfatto e si è calmato psicologicamente, poiché ha trovato le case, o alcune di esse, in buone condizioni, e vi si sono sistemati sani e salvi. Quanto all’altro gruppo, che è il più numeroso, sfortunatamente hanno perso la strada e sono ancora impegnati alla ricerca dei resti e dei siti delle loro case rase al suolo dai bulldozer delll’occupazione sionista, e con essi i corpi dei loro cari scomparsi, decomposti con il passare delle stagioni e dei mesi sotto le loro case distrutte. La situazione di queste persone è straziante e, nonostante la gioia e la felicità per il ritorno nelle loro città e nei loro villaggi, sono ancora sfollati tra rifugi e campi, assaporando gli orrori della mancanza di una casa senza sapere cosa accadrà il giorno dopo. Ci sarà un futuro, speranza di cambiare la situazione in meglio, o non c’è n’è più per loro!
Le domande restano grandi e le risposte sono in sospeso, così come il dilemma su cosa accadrà il giorno dopo la cessazione definitiva dell’aggressione sionista.
[…] dalla “devastazione che si è dispiegata davanti agli occhi del mondo”. ( https://bocchescucite.org/difendere-la-dignita-e-la-presenza-del-popolo-di-gaza/ ) Mai così espliciti e rinunciando…
Grazie per il vostro coraggio Perché ci aiutate a capire. Fate sentire la voce di chi non ha voce e…
Vorrei sapere dove sarà l'incontro a Bologna ore 17, grazie
Parteciperò alla conferenza stampa presso la Fondazione Basso il 19 Mercoledì 19 febbraio. G. Grenga
Riprendo la preghiera di Michel Sabbah: "Signore...riconduci tutti all'umanità, alla giustizia e all'amore."