Centoventisettesimo giorno della guerra genocida contro Gaza, 10 febbraio 2024
La testimonianza di Zainab Al Ghonaimy, da Gaza sotto bombardamento e aggressione
Quartiere di Al-Rimal: ancora distruzione, altri martiri e dolore indescrivibile a Gaza City

Un sentimento di oppressione e amarezza stringe i nostri cuori. Noi che viviamo negli ultimi mesi sotto l’assedio sionista a Gaza City. Oggi, dodici giorni dopo l’escalation dell’aggressione sionista nei quartieri di Gaza City e dopo la perdita di comunicazione tra le famiglie con i suoi membri qua e là, l’esercito di occupazione sionista si é ritirato dal cuore della città, verso i suoi confini meridionali e orientali.
La vera tragedia che le sue operazioni militari si sono lasciate alle spalle sono le centinaia di corpi in decomposizione di martiri donne, bambini e uomini abbandonati nelle strade principali e secondarie, in quelle aree dove le ambulanze o la protezione civile non potevano entrare durante il controllo dell’esercito sionista. Sono i massacri commessi contro individui e intere famiglie, sia all’interno delle case che nei centri di accoglienza nelle scuole assediate dai carri armati senza accesso a cibo, acqua o cure per i feriti, oltre a prendere di mira i passanti sulle strade in fuga dai bombardamenti, o quelli che viaggiavano in macchina.
Oggi abbiamo anche appreso della triste sorte toccata alla bambina, “Hind Hamada”, anche lei morta dopo che era rimasta assediata dal giorno in cui l’esercito è entrato nel cuore della città di Gaza e l’uccisione di tutti i membri della sua famiglia, che viaggiavano in macchina con lei, inclusa la sua cugina, “Layan”, uccisa da un proiettile mentre chiamava l’ambulanza.
I soldati sionisti non hanno avuto pietà di Hind e l’hanno lasciata morire. Nonostante i numerosi appelli in lungo e in largo dalla televisione e da tutti i social network per salvare questa bambina, non è stato scossi un solo capello dai leader di guerra sionisti , che insistono nell’uccidere sempre più gente indifesa, bambini prima degli adulti, senza pietà e nel modo più orribile. In uno dei genocidi e crimini contro l’umanità più brutali che la storia ha conosciuto, non c’è dubbio che i leader di guerra sionista, ridono quando vedono il corpo di Hind e i corpi in decomposizione del resto della sua famiglia in televisione.
I soldati sionisti hanno commesso i il loro crimini con arroganza, persino bombardando l’ambulanza della Mezzaluna Rossa palestinese, uccidendo i due paramedici che erano andati a soccorrere la bambina Hind.
Questi crimini, che violano tutte le norme, le leggi internazionali sui diritti umani e il diritto internazionale umanitario, si verificano davanti agli occhi e all’udito dei leader dei paesi che sostengono lo stato di occupazione sionista e di fronte ai leader dei regimi arabi che ansimano dietro a loro.
Quanto a noi, gli oppressi nella città di Gaza, e in tutta la Striscia di Gaza, e anche in tutta la Palestina, assorbiamo il nostro dolore e la nostra pena, sapendo che siamo soli e che non ci sarà nulla di buono in nessuno dei deboli regimi. Pertanto, tutto ciò a cui aspiriamo è poter sopportare tutto questo dolore e superare le nostre tribolazioni, inclusa la perdita dei nostri cari, delle nostre case e dei nostri beni. Ci auguriamo anche che il governo di guerra sionista sia costretto a ritirarsi di fronte alle pressioni di piazza nello stato occupante, e che sia costretto ad accettare le richieste palestinesi per fermare questa insidiosa aggressione, e che le operazioni militari non continuino nella città di Rafah, che pullula di donne, bambini e uomini sfollati, tra cui quasi la metà della popolazione della Striscia di Gaza, che vivono sotto la minaccia quotidiana che il loro destino sarà lo stesso di Khan Yunis.
La nostra gente, soprattutto nella città di Gaza e nel nord della città, attende con ansia la fine del terrificante incubo rappresentato dal fantasma della fame e della scarsità di cibo, che hanno iniziato ad accelerare a causa della scarsità delle scorte alimentari, della difficoltà dell’approvvigionamento idrico e la diffusione di epidemie a seguito della distruzione delle infrastrutture.
La grande sofferenza del nostro popolo deve finire, fermando questa aggressione il prima possibile.
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…