Duecentottantacinquesimo, duecentottantaseiesimo e duecentottantasettesimo giorno della guerra genocida contro Gaza, 17-19 luglio 2024. Foto copertina: Getty Images
La testimonianza di Zainab Al Ghonaimy, da Gaza sotto bombardamento e assedio
Il governo di guerra sionista continua a mordere e digerire la Striscia di Gaza senza limiti
L’ho detto prima. I giorni passano uno dopo l’altro, in modo un po’ simile, in tutte le zone della Striscia di Gaza, con la loro amarezza e crudeltà. Difficilmente riusciamo a vivere un momento di relativa calma, per poi veder capovolgersi rapidamente la situazione in un attimo, con gli attacchi aerei che ritornano di nuovo, causando più martiri e feriti. Gli obiettivi specifici sono gli assembramenti di cittadini alle porte dei centri di accoglienza, nei punti di raccolta per accedere a Internet, nei mercati o negli appartamenti e case. L’artiglieria effettua bombardamenti indiscriminati ovunque, per ricordarci che non saremo al sicuro in nessun momento. Nella città di Gaza e in particolare nel nord, i coloni sionisti, con il sostegno dell’esercito, inviano messaggi di testo sui dispositivi mobili dei cittadini palestinesi, in cui chiedono alle persone di partire verso sud e di obbedire agli ordini dell’esercito, il che aumenta lo stato di tensione e insicurezza tra la gente, spingendola addirittura a spostarsi a sud.
Tutto ciò è legato alla politica che il governo di guerra sionista sta attualmente seguendo, cioè la politica della pazienza, poiché non vuole concludere alcun accordo che lo metta su un piano di parità con il movimento Hamas, e continua così, ormai da dieci mesi, nella sua feroce aggressione contro la Striscia di Gaza , nel commettere crimini di genocidio in tutte le forme, indifferente a qualsiasi appello della comunità internazionale, ignorando qualsiasi decisione di qualsiasi organismo o tribunale internazionale. Il governo di guerra sionista sa molto bene di essere fortemente sostenuto dalla lobby sionista globale e che quindi niente e nessuno lo dissuaderà dal continuare ad attuare i suoi piani genocidari. Piuttosto, sconfessa senza problemi qualsiasi decisione relativa ai diritti del popolo palestinese, e dichiara sfacciatamente che non accetterà l’esistenza di uno Stato palestinese, così come non ha attuato in precedenza i suoi obblighi e doveri degli accordi di Oslo.
Ciò che il nostro popolo sta attualmente sperimentando , uccisioni deliberate e sfollamento forzato dei cittadini, è la politica sionista della lenta uccisione del tempo, diffondendo l’illusione che questa o quella zona siano sicure, per poi bombardarle con vari pretesti, tra cui, ad esempio, il sospetto della presenza di combattenti della resistenza, come è accaduto durante il bombardamento di un campo profughi a Mawasi Khan Yunis, solo per giustificare i propri crimini davanti alla comunità internazionale.
Pertanto, con le sue azioni universalmente tollerate, il nemico ha abbastanza tempo; Uccide persone ogni giorno e intende spostarle con il loro consenso provocando il panico tra di loro, e non sorprende che, nel quadro di questa politica, diversi giorni fa l’esercito di occupazione abbia ritirato il posto di blocco da Salah al-Din Street e abbia permesso alle persone di attraversare da nord a sud senza ispezione, permettendo loro anche di portare con sé i propri bagagli, cosa proibita nelle precedenti tornate di sfollamenti forzati, il che ha comportato il graduale svuotamento di Gaza City e del suo nord per effettuare altre demolizioni e operazioni e ricerche di combattenti della resistenza e armi.
Inoltre, per gettare cenere negli occhi e impedire che si conoscano i piani del nemico, il governo di guerra sionista intende approvare alcune agevolazioni per gli abitanti di Gaza e del suo nord, portando aiuti umanitari che si limitano a mantenere in vita le persone ma non garantiscono che si mantengano sani, poiché impedisce l’ingresso di carburante, gas da cucina, latte e verdure, nonché frutta e molti materiali che contribuiscono al mantenimento della salute delle persone, soprattutto dei bambini.
Vivere sotto il peso dell’aggressione sionista non è e non diventerà facile con il passare di tutti questi mesi, ma le persone cercano di resistere alla fame, alla sete e alla mancanza di beni di prima necessità per mantenere la propria sopravvivenza, in attesa di soluzioni per questa sofferenza, che non finirà finché non finirà questa maledetta guerra.
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…