Giorno 1 – Ingresso in Palestina

La pulizia etnica è qui, ora, in questo momento” ci racconta R, del movimento di solidarietà della Valle Del Giordano (Jordan Valley Solidarity) che incontriamo a Gerico subito dopo aver varcato il confine giordano.
“Nel corso degli anni, sono state attuate le più disparate politiche contro di noi, dall’uccisione e dalla confisca del bestiame alla demolizione di case e infrastrutture idriche, con un chiaro e unico scopo: rendere impossibile ogni forma di vita in quest’area, costringendoci così ad andarcene. Una Nakba continua e silenziosa.
Ma dal 7 ottobre c’è stata un’accelerazione di questo processo che non sappiamo ancora che esiti avrà. Se dal 1967 al 2021, Israele ha costruito 29 colonie nella Valle del Giordano, dal 2021 a oggi sono sorti ben 20 nuovi avamposti. Molte comunità stanno venendo completamente cancellate. Con l’esercito siamo abituati ad avere a che fare. Ma ora i coloni regnano impuniti, li troviamo nascosti dietro gli alberi ad aspettarci e di notte a fare razzie nei nostri villaggi.
I nuovi avamposti prendono i nomi delle comunità palestinesi, ci stanno occupando la toponomastica, lo spazio, la memoria. Stanno maltrattando questa terra, così bella, così unica. Ne stanno violentando la bellezza”

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