I media israeliani attaccano il premio Nobel per aver appoggiato il boicottaggio dell'”apartheid” israeliana

Articolo pubblicato originariamente su The Palestine Chronicle e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite

I media israeliani hanno attaccato la scrittrice francese Annie Ernaux, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 2022, per aver mostrato solidarietà con la causa palestinese.

Il quotidiano israeliano The Jerusalem Post ha affermato che la scrittrice ha invitato “a boicottare gli eventi culturali israeliani, a liberare i terroristi e a chiamare Israele apartheid”.

La Ernaux, la cui carriera di scrittrice abbraccia cinque decenni, è la prima donna francese ad aver vinto il prestigioso premio.

Nel 2021, mentre Israele espelleva i palestinesi dalle loro case nella Gerusalemme Est occupata e conduceva una spietata campagna di bombardamenti sulla Striscia di Gaza assediata che ha ucciso più di 250 palestinesi, Ernaux ha firmato una lettera “contro l’apartheid” che condannava Israele per le sue azioni.

“Chiediamo la fine immediata e incondizionata della violenza israeliana contro i palestinesi… Chiediamo a tutti i governi che permettono questo crimine contro l’umanità di mettere in atto sanzioni, mobilitare gli organismi internazionali di responsabilità e porre fine alle loro relazioni commerciali ed economiche”, si legge nella lettera.

Nel 2019, la Ernaux ha firmato una lettera in cui chiedeva a una rete radiotelevisiva statale francese di non mandare in onda l’Eurovision Song Contest, che quell’anno si teneva in Israele.

Un anno prima, aveva firmato una lettera in cui si opponeva alla creazione di una stagione di eventi culturali da parte dei governi francese e israeliano per celebrare il 70° anniversario della creazione dello Stato israeliano.

Entrambe le lettere accusavano Israele di usare gli eventi culturali per sbiancare i suoi crimini contro i palestinesi ed erano state firmate da altre icone della cultura francese, tra cui il defunto regista Jean-Luc Godard.

Ernaux ha anche firmato una lettera che chiede il rilascio del prigioniero politico libanese Georges Abdallah.

Ernaux ha battuto scrittori come Salman Rushdie – che è sopravvissuto a un attacco con accoltellamento che lo ha portato in ospedale all’inizio dell’anno – per vincere il premio Nobel per la letteratura.

 

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