Centotredicesimo giorno della guerra genocida contro Gaza, 27 gennaio 2024
La testimonianza di Zainab Al Ghonaimy, da Gaza sotto bombardamento e aggressione
Una giornata piovosa con forte vento, e il drone da ricognizione scompare per un po’ e poi ritorna

Dalla notte scorsa cade una forte pioggia, un vento forte colpisce il viso e le mani, mentre alla radio riferiscono che gran parte delle tende degli sfollati nella maggior parte dei governatorati della Striscia di Gaza sono saltate via per il vento. L’acqua piovana è penetrata in gran parte di quelle tende, annegando i materassi e i semplici averi che rimangono alle persone dalle loro case distrutte o che hanno ricevuto come aiuti umanitari.
Ancora una volta, vorrei ricordarvi che la pioggia in questi tempi difficili non è una benedizione, ma piuttosto una maledizione che ci colpisce, e porta allo sfollamento di persone che hanno trovato rifugio in tende o centri di accoglienza come scuole, università, e il quartier generale dell’UNRWA, dove c’è un forte affollamento nello stesso luogo, che a sua volta porta ad una rapida trasmissione di malattie, soprattutto perché il freddo estremo in questa aperta campagna aumenta il livello di malattie tra i bambini e gli anziani. D’altro canto, non sono disponibili strumenti di prevenzione, protezione o vaccinazioni, né sono disponibili le consuete cure per raffreddori e febbri, oltre alla scarsa disponibilità del pronto soccorso ad accogliere i malati, poiché gli ospedali sono stracolmi di feriti e martiri. Come possono accogliere le persone infette o quelle che soffrono dei malanni di stagione?
La pioggia porta , anche alla luce della distruzione delle infrastrutture, a colate di fango nelle strade, che ostacolano la circolazione delle persone durante i loro spostamenti, sia quelli che si recano ai mercati, sia nei luoghi di sfollamento per i lavoratori di ogni tipo di servizio, sia a livello ufficiale che a livello della società civile, perché la maggior parte di loro è costretta a camminare a causa della scarsità di trasporti. Anche l’uso della bicicletta, divenuta molto diffuso durante la guerra, non è facile in questo clima: i nipoti di mia sorella sono stati costretti a portare l’acqua sotto la pioggia battente, perché senza acqua non si può vivere.
D’altro canto, a causa del cielo nuvoloso che ha oscurato completamente il sole, il funzionamento dei quadri elettrici da cui dipende l’intera popolazione è stato perturbato, così come quello delle istituzioni sanitarie e di servizi, colpite già dai tagli forzati di energia elettrica dovuti alla guerra del governo sionista, praticati dall’inizio della barbara aggressione contro la Striscia di Gaza. L’interruzione dei quadri elettrici ha interessato anche le reti di comunicazione, che nell’ultima settimana sono parzialmente tornate a funzionare.
Ciò che è degno notare è che, nonostante la pioggia e le nuvole, il drone da ricognizione, o il drone, come è diventato popolarmente chiamato, insiste a volare di tanto in tanto, e il periodo cieco durante il quale non appare rimane limitato, ma la gente si accontenta della sua assenza, anche se temporanea, cosicché possano sentirsi a loro agio durante il trasporto e lo spostamento, stare un po’ lontani dai suoi occhi, visto che controlla e fotografa tutto ciò che si trova a terra. Alcuni di questi droni sono carichi di missili mortali o mitragliatrici, sono programmati per sparare i proiettili automaticamente.
Nella casa in cui viviamo, siamo stati costretti a coprire le finestre rotte con del nylon, a causa dei bombardamenti missilistici, per impedire l’ingresso della pioggia e ridurre la gravità del freddo, mancando la possibilità di fornire riscaldamento di qualsiasi tipo, ecco che, per la prima volta d’inverno, mi sento costretta ad indossare più strati di vestiti, per non patire il freddo.
Quando rifletto su questa situazione, mi sento triste per me e per tutte le persone a Gaza, dove tutto ciò che accade nella nostra vita è diventato doloroso, persino la pioggia, mentre eravamo soliti gioire del suo arrivo e considerarla una benedizione, ma ci aggrappiamo ancora alla speranza che ciò che verrà dopo sarà migliore.
Faccio mia la Preghiera del patriarca di Gerusalemme, sperando che le sue parole vengano ascoltate e accolte.
Senza parole. Siamo tutti responsabili....se c'è ne laviamo le mani....complici!
Signore Padre d'amore, ti prego ascolta il grido di dolore di tutte queste anime innocenti che stamno pagando con la…
Una preghiera
Mi è insopportabile la morte di un solo bambino, di una sola donna, di un solo uomo, tanto più se…