Murales con occhi giganti a Gerusalemme testimoniano la condizione dei palestinesi

Articolo pubblicato originariamente su The Arab Weekly e tradotto dall’inglese dalla redazione di Bocche Scucite

Bambini palestinesi camminano tra i murales che fanno parte del progetto di arte pubblica “I Witness Silwan”, nel quartiere di Silwan, a Gerusalemme est, venerdì 26 agosto 2022. (AP)

Gli organizzatori affermano che il progetto artistico mira ad attirare l’attenzione sugli spostamenti che i palestinesi devono affrontare in questo quartiere vicino alla Città Vecchia di Gerusalemme.

Un gruppo di artisti ha riempito un’area palestinese di Gerusalemme est con dipinti di grandi occhi spalancati. I murales ricordano che tutti gli occhi sono puntati sul quartiere di Silwan, un punto nevralgico in cui i palestinesi affermano che le forze israeliane e i coloni stanno lavorando per cacciarli dalle loro case.

I murales sugli occhi sono così giganteschi che danno la sensazione di essere osservati ovunque si cammini nel quartiere. Molti sono dipinti sui muri delle case palestinesi in rovina, accanto ai simboli nazionali.

“Gli occhi fissi dicono alla gente che noi li vediamo e che anche loro dovrebbero vederci”, dice Jawad Siyam, direttore del Madaa-Silwan Creative Centre.

“Vogliamo dire che siamo qui, che amiamo la nostra terra e la nostra casa”.

Dal 2015, il centro collabora con artisti statunitensi per la creazione e la manutenzione dei murales. In totale, hanno realizzato circa 2.000 metri di graffiti e dipinti.

Il progetto artistico “I Witness Silwan” raffigura gli occhi di leader e influencer palestinesi e internazionali. Inoltre, presenta simboli come il cardellino e il papavero, che i palestinesi chiamano il loro fiore nazionale.

Gli organizzatori affermano che il progetto artistico mira ad attirare l’attenzione sugli spostamenti che i palestinesi devono affrontare in questo quartiere vicino alla Città Vecchia di Gerusalemme.

Israele ha occupato Gerusalemme nella guerra del Medio Oriente del 1967 e ha annesso la città santa come sua capitale. I palestinesi rivendicano la parte orientale come capitale del loro futuro Stato. I colloqui di pace tra le due parti si sono arenati anni fa.

Il progetto Silwan afferma di voler contrastare i gruppi di coloni israeliani che lavorano per aumentare la presenza ebraica in aree prevalentemente arabe o palestinesi della città santa contesa.

I residenti palestinesi di Gerusalemme est devono affrontare arresti israeliani, incursioni nelle case, demolizioni e la minaccia di sfratti. Il gruppo israeliano per i diritti B’Tselem afferma che Israele sta “godendo di poteri di vasta portata senza alcuna responsabilità per le proprie azioni” nella gestione della vita dei palestinesi nell’area.

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